
Google conquista la vetta dei brevetti IA: la Cina incalza e la corsa alla proprietà intellettuale si fa globale
Negli ultimi anni, la ricerca e sviluppo nell'intelligenza artificiale (IA) ha visto una crescita esponenziale, accompagnata da una corsa globale alla proprietà intellettuale. Le richieste di brevetti IA sono aumentate significativamente, in particolare negli Stati Uniti, riflettendo un trend internazionale che misura la capacità innovativa non solo in termini di pubblicazioni ma soprattutto attraverso i brevetti. Questi brevetti rappresentano oggi un asset strategico fondamentale per determinare leadership tecnologica, attrarre investimenti e valorizzare progetti di ricerca, motivo per cui aziende e istituzioni sono sempre più impegnate non solo nell'innovazione ma anche nella sua protezione legale.
Un elemento di svolta lo si rileva nel recente sorpasso di Google su IBM nel numero di brevetti IA depositati, segno del dinamismo di Mountain View che ha intensificato gli investimenti per rafforzare la propria posizione globale. Google domina in aree come deep learning, elaborazione del linguaggio naturale e computer vision, mostrando come l'azienda integri una cultura di open innovation con una forte protezione della proprietà intellettuale strategica, elemento indispensabile in un mercato IA sempre più competitivo. Nel frattempo, NVIDIA si afferma come seconda potenza brevettuale IA, consolidando un portafoglio chiave legato ad hardware e software per il machine learning distribuito e edge AI, armonizzando tecnologia e protezione per influenzare gli standard del settore.
Negli Stati Uniti, la crescita delle richieste di brevetti IA supera il 50% tra il 2023 e il 2025, coinvolgendo grandi aziende, startup e università, con applicazioni che spaziano dal riconoscimento facciale alla diagnostica medica e cybersecurity. Parallelamente, la Cina si avvicina rapidamente grazie a un sistema universitario all'avanguardia, con istituzioni come Tsinghua che spiccano nella classifica globale dei detentori di brevetti IA. La proprietà intellettuale nel campo IA assume così un ruolo centrale non solo commerciale, ma anche geopolitico, in un contesto segnato da competizione multilivello e questioni etiche delicate che influenzeranno il futuro equilibrio tecnologico, economico e sociale mondiale.