
Apple contrassegna con un'etichetta rossa le app con pagamenti alternativi nell’UE dopo la maxi multa: tutte le novità per utenti e sviluppatori
Apple ha introdotto una rivoluzione nel suo ecosistema europeo seguendo la maxi multa da 500 milioni di euro inflittale dalla Commissione Europea per violazioni legate al Digital Markets Act (DMA). La modifica più evidente è l'etichettatura con un triangolo rosso con punto esclamativo di tutte le app che offrono sistemi di pagamento alternativi a quelli proprietari di Apple all'interno dell'App Store UE. Questa misura, resa obbligatoria dopo una lunga indagine, mira a garantire trasparenza per gli utenti informandoli che le transazioni potrebbero avvenire esternamente al sistema Apple, ma ha anche sollevato dibattiti su un possibile effetto negativo verso le app con pagamenti esterni, rischiando di penalizzarne l'utilizzo. La sanzione di febbraio 2025 ha rappresentato una pietra miliare nel contrasto al potere dominante di Apple, sottolineando come Bruxelles voglia promuovere concorrenza e libertà all'interno dei mercati digitali, obbligando i giganti tecnologici ad aprire i propri ecosistemi e a consentire metodi di pagamento differenti da quelli ufficiali. Di fatto, il DMA impone regole severe ai "gatekeeper" digitali per tutelare sviluppatori e consumatori europei, in un contesto di mercato che sta cambiando profondamente.
L'etichetta del triangolo rosso è stata implementata da Apple in modo tecnico ben visibile accanto al nome dell'app e nelle sezioni di download e pagamento nello store. Ufficialmente pensata per la trasparenza e la sicurezza degli utenti, in realtà è stata giudicata da molte associazioni e analisti come uno strumento potenzialmente discriminatorio, che potrebbe dissuadere gli utenti meno esperti dall'utilizzare pagamenti alternativi ritenuti meno sicuri o più rischiosi, anche se ciò non corrisponde necessariamente al vero. Questa differenziazione ha creato un contrasto tra la necessità di informare e quella di non limitare la concorrenza, mentre gli sviluppatori lamentano un impatto negativo visibile sull'adozione delle app con tale etichetta, temendo un vero e proprio stigma commerciale. Alcuni hanno addirittura portato all'attenzione della Commissione Europea istanze per rivedere questa modalità di segnalazione, ritenuta poco neutrale e potenzialmente lesiva.
Un caso esemplare è Instacar, prima app a comparire con l'etichetta rossa e a utilizzare un sistema di pagamento alternativo per ridurre costi e offrire promozioni più flessibili ai propri utenti. Sebbene Instacar abbia visto un calo percentuale nelle installazioni iOS poco dopo l'introduzione dell'etichetta, ne ha tratto beneficio in termini di margini di guadagno e valore medio per utente, dimostrando la complessità dell'impatto sul mercato. Il futuro dell'App Store in Europa sarà segnato da sviluppi in ambito legale, regolatorio e competitivo, con possibilità che la Commissione intervenga nuovamente in caso la segnalazione venisse giudicata penalizzante. Il dialogo tra Apple, sviluppatori, utenti e autorità dovrà continuare per bilanciare libertà di scelta, sicurezza e concorrenza, in un'Europa digitale più aperta e consapevole dove la trasparenza informativa diventerà un pilastro fondamentale del rapporto tra piattaforme e consumatori.