Milano Cortina 2026: 4.500 Opportunità di Lavoro con Randstad per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali

Milano Cortina 2026: 4.500 Opportunità di Lavoro con Randstad per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali

Il progetto Milano Cortina 2026 rappresenta una delle opportunità più rilevanti per il mercato del lavoro italiano degli ultimi anni. Con l'organizzazione delle Olimpiadi e Paralimpiche Invernali che si terranno tra le città e le montagne del Nord Italia, si attende un impatto positivo sull'economia e l'occupazione, grazie all'accoglienza di migliaia di visitatori, atleti e operatori. L'evento, di portata internazionale, va oltre le sole settimane di gara, coinvolgendo un percorso di preparazione che durerà anni e aprirà svariate possibilità lavorative, rivolte a giovani, professionisti e operatori del settore eventi sportivi. Randstad, multinazionale delle risorse umane, ha stimato l'offerta di 4.500 posti di lavoro, una cifra senza precedenti in Italia per manifestazioni sportive di tale portata. Randstad ha annunciato che 1.500 di queste persone saranno impiegate direttamente presso la Fondazione Milano Cortina 2026, il comitato organizzatore, mentre le restanti 3.000 andranno a lavorare per le aziende partner e fornitori coinvolti. Le opportunità si distribuiranno tra Milano, Cortina d'Ampezzo, Anterselva, Valtellina e Val di Fiemme, aree strategiche per le diverse discipline olimpiche. Le figure ricercate sono varie: dall'amministrazione, alla logistica, dall'accoglienza e sicurezza alla comunicazione digitale, passando per tecnici, addetti ristorazione, personale sanitario e supervisori. Si tratta di un'occasione unica per chi desidera lavorare in contesti internazionali e dinamici. Per partecipare al processo di selezione è fondamentale il Recruiting Day nazionale del 28 maggio 2025, organizzato da Randstad in 270 filiali in tutta Italia. In questa data, i candidati potranno incontrare i recruiter, presentare la candidatura e sostenere i primi colloqui. Sono disponibili anche modalità digitali per garantire ampie possibilità a tutti i profili interessati. Le competenze ricercate includono team working, problem solving, conoscenze linguistiche e flessibilità nell’orario di lavoro, con possibilità di formazione specifica a cura delle aziende o della Fondazione. L'impatto occupazionale sarà inoltre duraturo nel tempo, valorizzando il territorio e le infrastrutture e creando una rete di professionisti specializzati. Chi vuole candidarsi è consigliato preparare un curriculum aggiornato, evidenziare soft skills e lingue, monitorare i canali ufficiali e investire in corsi formativi per aumentare l'occupabilità.
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