Decreto Scuola 2025: tutte le novità su ribassi d’asta, proroga CUP e appalti pubblici

Decreto Scuola 2025: tutte le novità su ribassi d’asta, proroga CUP e appalti pubblici

Il Decreto Scuola 2025 è stato aggiornato dalla Commissione Cultura del Senato con modifiche significative riguardanti la gestione degli appalti pubblici per le scuole italiane, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tra le principali novità vi è la possibilità di utilizzare liberamente i ribassi d’asta per migliorare la qualità delle opere o finanziare lavori complementari, semplificando così la gestione amministrativa e accelerando i tempi di esecuzione. Inoltre, il decreto introduce maggiore flessibilità nella gestione delle varianti progettuali, consentendo alle scuole e agli enti locali di apportare modifiche senza previa approvazione, purché non comportino un aumento del quadro economico complessivo. Questi interventi mirano a snellire le procedure burocratiche e favorire una risposta tempestiva a eventuali criticità durante le lavorazioni. Un'altra innovazione riguarda i controlli sulle rendicontazioni, che ora saranno effettuati tramite verifiche a campione per garantire trasparenza ed efficienza, riducendo al contempo gli oneri documentali per le amministrazioni virtuose. La proroga al 31 luglio 2025 per l’inserimento del Codice Unico di Progetto (CUP) nelle piccole opere scolastiche rappresenta una misura importante per evitare la perdita dei finanziamenti, soprattutto per i piccoli enti che necessitano di maggior tempo per completare le procedure. Inoltre, il decreto blocca la revoca dei fondi qualora i ritardi siano dovuti a tempistiche nazionali, tutelando così gli enti attuatori contro penalizzazioni formali senza impatti sui target europei. Le modifiche sono state accolte positivamente dagli operatori del settore scolastico e dagli enti locali, che apprezzano la maggiore autonomia e la riduzione della burocrazia, pur auspicando ulteriori semplificazioni e supporto formativo. In prospettiva, il decreto rappresenta un passo decisivo verso la modernizzazione amministrativa della scuola italiana, facilitando il raggiungimento degli obiettivi del PNRR. È fondamentale che scuole e enti locali si aggiornino sulle nuove procedure, adeguino le proprie prassi interne e preparino il personale per garantire la corretta attuazione delle norme, assicurando così una gestione efficace e trasparente dei fondi e degli interventi infrastrutturali nel settore educativo.
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