PNRR, proroga per i progetti di nuove competenze e linguaggi: ecco cosa cambia per le scuole con il DM65

PNRR, proroga per i progetti di nuove competenze e linguaggi: ecco cosa cambia per le scuole con il DM65

Il Decreto Ministeriale 12 aprile 2023, n. 65 (DM65), parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), introduce un'importante innovazione nella scuola italiana puntando sull'inserimento di nuove competenze e nuovi linguaggi, in particolare le competenze STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics). L'obiettivo è migliorare la capacità degli studenti di affrontare sfide tecnologiche e scientifiche, favorire l'accesso a professioni future e ridurre il gap di genere nelle discipline scientifiche. Recentemente, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha annunciato una proroga fino al 5 giugno 2025 per i progetti di orientamento STEM, consentendo alle scuole più tempo per completare con qualità le attività formative e organizzative previste dai bandi, in linea con le disposizioni operative aggiornate del 15 novembre 2023. La proroga rappresenta un'opportunità concreta per migliorare la pianificazione, favorire la partecipazione di studenti e famiglie, e potenziare la formazione dei docenti, ma non impatta sugli altri termini previsti dal DM65, che restano invariati. Questo modifica il quadro normativo senza cambiare le scadenze per la rendicontazione e le altre attività programmate. La proroga al 5 giugno 2025 si inserisce in un contesto di forte evoluzione della scuola italiana, che deve gestire numerose sfide attuative per implementare progetti complessi come quelli finanziati dal PNRR. La gestione efficace richiede coordinamento fra docenti, dirigenti, enti esterni e studenti, insieme a un rigoroso monitoraggio delle risorse impiegate. L'investimento sulle competenze STEM risponde a una domanda crescente di figure professionali qualificate nel mondo del lavoro, riducendo la disoccupazione giovanile e favorendo l'innovazione nell'industria e nei servizi ad alto valore aggiunto. Progetti di successo, come laboratori di robotica, coding e collaborazioni con università, rappresentano buoni modelli di riferimento, supportati da workshop formativi e attività di orientamento, in particolare per colmare il gap di genere. In conclusione, la proroga rappresenta un'occasione per le scuole di rafforzare l'impatto dei progetti STEM, assicurando maggiore qualità e coinvolgimento. Rimane fondamentale un'attenta gestione finanziaria, il continuo aggiornamento dei docenti e lo sviluppo di reti territoriali per sostenere l'innovazione didattica. La scuola è chiamata a essere un motore di cambiamento sociale e culturale, formando cittadini capaci di affrontare le sfide del futuro con competenze trasversali e padronanza dei nuovi linguaggi digitali e scientifici. Per approfondimenti e aggiornamenti è consigliato consultare le circolari ministeriali e le piattaforme ufficiali dedicate al PNRR scuola.
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