
Regno Unito: Laurea Obbligatoria per i Migranti Qualificati - Nuove Regole e Impatti sul Mercato del Lavoro
Il Regno Unito ha deciso di reintrodurre a partire dal 2025 l'obbligo di possedere una laurea per i migranti qualificati che vogliono ottenere un permesso di lavoro. Questa scelta, annunciata dal governo Labour nel Libro Bianco sull'immigrazione, rappresenta un cambio di rotta significativo nella politica migratoria britannica, con l'intento di rafforzare il controllo ai confini e favorire l'arrivo di lavoratori altamente specializzati. Vengono inoltre introdotti limiti annuali di ingresso basati sulle esigenze settoriali e deroghe temporanee per i comparti edilizia, IT e sanità, dove la carenza di personale è più pressante. La misura punta a un'immigrazione più selettiva, privilegiando la qualità rispetto alla quantità, e si accompagna a requisiti rigorosi come la convalida delle qualifiche, esperienza lavorativa e competenze linguistiche. Il governo Labour, con Yvette Cooper in prima fila, difende questa politica come un equilibrio tra sicurezza e crescita economica, mentre alcuni settori lamentano possibili difficoltà di reperimento del personale e criticano gli oneri burocratici. Si prevede un impatto significativo sul mercato del lavoro, sull'attrattiva delle università britanniche e sulla sostenibilità dei servizi pubblici. In futuro, sono attese evoluzioni della normativa, con monitoraggi continui e possibili introduzioni di programmi formativi congiunti e digitalizzazione delle procedure. Nel complesso, il Regno Unito sembra orientarsi verso un sistema migratorio meritocratico e selettivo, sfidando l'equilibrio tra innovazione e tutela dell'identità nazionale.