La Robotica Educativa conquista le scuole: ad Aversa sfida tra licei e innovazione

La Robotica Educativa conquista le scuole: ad Aversa sfida tra licei e innovazione

La robotica educativa sta trasformando l'istruzione scolastica in Italia, coinvolgendo studenti di diversi livelli attraverso esperienze pratiche, interdisciplinari e orientate al futuro. Un esempio emblematico è il contest "4 Scuole x 1 Robot" svoltosi ad Aversa nel maggio 2025, organizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell'Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’. Questa iniziativa crea un collegamento diretto tra scuole superiori e mondo accademico, stimolando gli studenti verso l'ingegneria e la tecnologia. Quattro licei di Aversa hanno partecipato con team impegnati nella progettazione, costruzione e programmazione di auto robotiche in una competizione che valorizza le competenze trasversali e promuove la collaborazione e la sana competizione. Il coinvolgimento degli studenti non si limita alla creazione dei prototipi: essi agiscono anche come giudici, enfatizzando il carattere inclusivo e partecipativo dell'evento. L'Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ svolge un ruolo centrale nel promuovere questa forma innovativa di apprendimento, offrendo supporto scientifico e metodologico di alto livello, favorendo l'orientamento accademico e premiando i partecipanti con 3 Crediti Formativi Universitari (CFU) riconosciuti, un incentivo significativo che facilita il futuro percorso universitario. La robotica educativa, più di una semplice materia tecnica, stimola competenze di pensiero computazionale, creatività, lavoro di squadra e problem solving, coinvolgendo anche studenti con esigenze particolari. Tecnologie accessibili come kit open source, linguaggi di programmazione visuale e simulazioni virtuali sono impiegate per rendere l'apprendimento fluido e coinvolgente. L'iniziativa ad Aversa rappresenta quindi più di un semplice evento tecnico: si configura come un laboratorio sociale e culturale di inclusione, innovazione e cittadinanza digitale. Essa combatte barriere di genere e pregiudizi verso studi STEM, promuovendo un modello replicabile a livello nazionale che integra scuole, università e territorio. Le prospettive includono l'istituzione di laboratori permanenti, l'integrazione curricolare di percorsi sulle nuove tecnologie e un rafforzamento delle collaborazioni istituzionali, con l'obiettivo di formare una nuova generazione pronta alle sfide della modernità e del mercato del lavoro digitale.
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