
Il lander giapponese Resilience raggiunge l’orbita lunare: inizia il conto alla rovescia per l’allunaggio
La missione del lander giapponese Resilience, lanciato il 15 gennaio 2025 a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX, ha raggiunto con successo l'orbita lunare nei primi giorni di maggio 2025, segnando un momento importante per l'esplorazione spaziale giapponese e internazionale. Sviluppato dalla startup nipponica ispace, il lander rappresenta un simbolo delle ambizioni del Giappone nel campo delle missioni spaziali sulla Luna, caratterizzate da un crescente ruolo degli attori privati e dalla collaborazione internazionale, con l'obiettivo di sviluppare infrastrutture commerciali e presenze permanenti sul suolo lunare.nnIl viaggio di Resilience verso la Luna è stato pianificato con una traiettoria a bassa energia, ottimizzando il consumo di carburante e permettendo un monitoraggio costante delle sue strumentazioni. Dopo quasi quattro mesi di navigazione spaziale, la manovra di inserimento in orbita lunare si è conclusa con successo senza anomalie, avviando così le fasi preparatorie per l'allunaggio previsto per giugno 2025. Il lancio, la sorveglianza della traiettoria, le correzioni orbitali e le verifiche di sistema sono stati seguiti con attenzione dai tecnici di ispace e dagli alleati della missione.nnIl lander trasporta cinque carichi utili scientifici fondamentali per studiare la superficie lunare, la polvere regolita, i livelli di radiazione e per testare tecnologie di comunicazione e atterraggio preciso. Questi strumenti mirano a fornire dati essenziali per la futura presenza umana e robotica sulla Luna, confermando la visione della Luna come laboratorio avanzato per la comunità scientifica internazionale. La missione Resilience si inserisce inoltre in un contesto di competizione e collaborazione con altre missioni, come l'allunaggio americano del lander Blue Ghost. Il successo di Resilience potrebbe rappresentare un punto di svolta per la leadership giapponese nelle missioni commerciali e di ricerca lunare, favorendo lo sviluppo di un modello globale di cooperazione e innovazione nel settore spaziale.