
Seagate rivoluziona lo storage: hard disk da 100 TB entro il 2030 per l’era dei datacenter IA
Seagate ha annunciato un importante progetto per il 2030: lo sviluppo di un hard disk con capacità di 100 TB destinato ai datacenter focalizzati sull'intelligenza artificiale (IA). Questa iniziativa nasce dalla crescente domanda di storage ad alta capacità ed efficienza energetica, dovuta alla massiccia produzione di dati generata dagli algoritmi di machine learning e deep learning. Attualmente, il modello di punta Seagate Exos M garantisce 36 TB di spazio, già tra i più avanzati sul mercato, grazie a prestazioni elevate, affidabilità e basso consumo energetico. L’obiettivo ambizioso di 100 TB non rappresenta solo un aumento quantitativo, ma implica anche un’evoluzione tecnologica verso una gestione più sicura e sostenibile dei dati.
L’impatto dell’intelligenza artificiale sui datacenter è profondo: serve uno storage che sia scalabile, affidabile, efficiente dal punto di vista energetico e altamente sicuro, soprattutto considerando i dati sensibili coinvolti. Gli hard disk ad alta capacità offrono vantaggi concreti come la riduzione dello spazio fisico occupato, minor numero di guasti e costi ottimizzati, elementi fondamentali per lo sviluppo di datacenter green. Seagate ha inoltre puntato sulla sostenibilità, impegnandosi a utilizzare energia rinnovabile nei propri processi produttivi, riducendo emissioni e impatti ambientali. Questa strategia risponde alla crescente attenzione del mercato verso tecnologie a basso impatto ambientale, conferendo valore aggiunto sia all'azienda sia ai suoi clienti.
Guardando al futuro, il passaggio dai 36 TB attuali ai 100 TB rappresenta un salto tecnologico che richiederà collaborazioni fra produttori hardware, sviluppatori software e legislatori. Oltre all’aumento di capacità, si prevede l’integrazione con tecnologie emergenti, miglioramenti nella sicurezza e architetture di datacenter più modulari ed efficienti. L’uso di IA nella gestione stessa dello storage, ad esempio per la manutenzione predittiva, sarà un elemento chiave. Questa roadmap segna un passo rilevante verso datacenter ad alta capacità e sostenibili, dimostrando che innovazione e attenzione all’ambiente possono e devono andare di pari passo nella trasformazione digitale globale.