Al Salone del Libro di Torino 2025, scienza protagonista: Einstein Telescope, giochi interattivi e nuove iniziative per giovani da MUR e INFN
Il Salone Internazionale del Libro di Torino 2025, che si terrà dal 15 al 19 maggio, rappresenta un appuntamento fondamentale per la promozione della cultura e della conoscenza in Italia, con un’attenzione particolare alla scienza. In questa edizione, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) giocano un ruolo centrale, offrendo uno spazio dedicato alla fisica e all’innovazione scientifica. La loro presenza testimonia l’importanza di integrare i risultati della ricerca scientifica nell’ambito culturale, contribuendo a orientare i giovani verso le discipline STEM attraverso eventi, laboratori e attività interattive. Questo evento si configura così come un ponte tra il mondo accademico, la scuola e la società civile, rafforzando il dialogo tra scienza e cittadinanza.” “Uno dei protagonisti dell’area MUR-INFN è il progetto Einstein Telescope, un’infrastruttura europea per lo studio delle onde gravitazionali. Attraverso materiali informativi, video e simulazioni, il progetto offre ai giovani l’opportunità di scoprire i principi della fisica delle particelle e le frontiere della ricerca scientifica, coinvolgendo attivamente scuole e università. Questo approccio rappresenta un modello efficace per l’orientamento alle carriere scientifiche, sottolineando il valore della collaborazione tra ricerca, istruzione e territorio. Parallelamente, le attività interattive come i giochi di fisica delle particelle e gli esperimenti pratici sono strumenti chiave per avvicinare il pubblico ai concetti scientifici complessi, rendendo la fisica accessibile e stimolante attraverso il gioco e la partecipazione diretta.” “Al Salone, particolare rilievo è dato alla divulgazione scientifica attraverso la rivista Asimmetrie, che da anni rappresenta un punto di riferimento nazionale per la diffusione della fisica delle particelle, e al Premio Asimov 2025, che valorizza le migliori opere di divulgazione scientifica con il coinvolgimento di studenti e docenti. Le iniziative di orientamento rivolte a ragazze e ragazzi puntano a incentivare l’inclusione nelle discipline STEM e a superare stereotipi di genere, supportando la formazione di una comunità scientifica più ampia e consapevole. La collaborazione tra MUR, INFN, scuole e università dà vita a un’integrazione tra cultura, scienza e società che si riflette nel successo di questi eventi e nella testimonianza di giovani studenti, affermando la fisica come motore di crescita personale e collettiva nel panorama culturale italiano.
“Con l’ultima voce” di Camillo Bartolini è un romanzo che si distingue nel panorama della letteratura italiana contemporanea per la sua intensa esplorazione della figura di Disma, noto come il buon ladrone crocifisso accanto a Gesù. Ambientato nella Gerusalemme del I secolo, un luogo segnato da violenza, guerre e tensioni spirituali, il libro offre una narrazione che fonde rigore storico e profondità emotiva, presentando Disma non solo come un personaggio biblico, ma come un uomo complesso con una storia umana e psicologica elaborata. Il contesto violento della città romana e la tensione tra giustizia e vendetta costituiscono lo sfondo perfetto per le sue trasformazioni interiori, rendendo il romanzo una lettura consigliata per chi cerca storie capaci di parlare al cuore e alla mente.
Disma emerge come un giovane patriota e rivoluzionario, inizialmente mosso dall’odio e dal desiderio di vendetta contro gli oppressori romani, impegnato nella lotta armata per la liberazione della Giudea. La sua crescita personale è segnata da conflitti interiori tra giustizia e istinto di sopravvivenza, mentre la sua esperienza quotidiana in una Gerusalemme dilaniata dal conflitto lo porta a riflettere profondamente sul significato delle proprie azioni. Il punto di svolta nella narrazione è dato dall’incontro con Gesù, figura centrale che non impone dottrine, ma invita Disma a scoprire la capacità del perdono e dell’amore, scardinando così la spirale di vendetta in cui era intrappolato. Questo processo di redenzione, culminante nella preghiera finale di Disma sulla croce, è mostrato nella sua complessità e umanità, offrendo uno sguardo moderno e personale sulla fede e la salvezza.
Lo stile di Bartolini, pulito ed evocativo, permette al lettore di immergersi nella psicologia dei personaggi e nelle atmosfere vivide della Gerusalemme antica, combinando realismo e introspezione. La narrazione si presenta come un viaggio spirituale, in cui la fede è vissuta come esperienza personale e sofferta piuttosto che come dogma. La ricezione critica ha valorizzato la capacità dell’autore di restituire complessità e dignità a una figura spesso banalizzata, facendo del romanzo una lettura preziosa non solo per credenti ma anche per un pubblico laico interessato a temi universali come giustizia, perdono e redenzione. Consigliato a lettori, insegnanti, studenti e appassionati di storie ambientate nella terra di Gesù, “Con l’ultima voce” si afferma come un contributo significativo alla letteratura religiosa contemporanea e un’opera di profonda attualità umana e spirituale.
La Notte Europea dei Musei 2025, in programma per il 17 maggio, si propone come un evento culturale di grande rilievo, con musei aperti fino a tarda notte in tutta Europa e coinvolgimento diretto delle scuole italiane. Questa manifestazione, giunta alla ventunesima edizione e promossa da UNESCO e dal Ministero della Cultura francese, mira a valorizzare il patrimonio artistico e scientifico europeo, avvicinando nuove generazioni e famiglie attraverso eventi, spettacoli, laboratori e iniziative culturali. Le scuole italiane hanno assunto un ruolo centrale, sviluppando progetti originali che spaziano dalla scienza alle arti performative, contribuendo così a promuovere l’identità culturale della comunità europea.nnIl coinvolgimento delle scuole rende la Notte Europea dei Musei 2025 un vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva ed educativa. Gli studenti e i docenti hanno organizzato iniziative che riflettono su temi quali la valorizzazione del patrimonio culturale europeo, la creazione di percorsi didattici originali e il coinvolgimento della comunità locale. Tra le attività significative si segnalano la “notte bianca” dedicata ai Big Data organizzata dall’IIS “Janello Torriani” di Cremona, le passeggiate notturne a lume di candela dell’IIS “Rita Levi Montalcini” di Acqui Terme, le rappresentazioni teatrali al Teatro Romano proposte dal Liceo Classico “G. Parodi” e l’impegno dell’I.I.S. “A. Venturi” di Modena nella conservazione della biodiversità attraverso mostre e laboratori. Questi eventi non solo educano ma stimolano il senso civico e la partecipazione attiva.nnL’impatto della manifestazione è evidente sia nella comunità scolastica che nella cittadinanza, favorendo una collaborazione stabile tra scuole, musei e realtà locali. La presenza degli studenti come guide, attori e divulgatori culturali promuove una nuova visione della cultura che valorizza la memoria condivisa, la scoperta di nuove professionalità e il rispetto reciproco. Inoltre, la sinergia tra musei e scuole sostiene la crescita dell’identità europea, incrementando la consapevolezza civica e la frequenza museale fra i giovani. La Notte Europea dei Musei 2025 rappresenta così una festa di partecipazione e un’occasione per celebrare il patrimonio culturale europeo, con eventi innovativi e inclusivi che coinvolgono cittadini di ogni età in un’esperienza di apprendimento collettivo e scoperta continua.
Il Bonus Studenti 2025 introduce due nuove carte elettroniche, la Carta della cultura giovani e la Carta del merito, entrambe del valore di 500 euro, pensate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per promuovere la partecipazione culturale e premiare il merito scolastico. La Carta della cultura giovani è destinata ai diciottenni con ISEE familiare fino a 35.000 euro, mentre la Carta del merito premia gli studenti diplomati con il punteggio massimo di 100/100 all’esame di maturità. Entrambe le carte sono spendibili esclusivamente per beni e servizi culturali come libri, abbonamenti, biglietti per cinema e teatri, concerti e corsi artistici, al fine di favorire la crescita personale e l’accesso al sapere e all’intrattenimento educativo.
La richiesta delle carte avviene tramite una piattaforma online dedicata, dove è necessaria l’identificazione tramite SPID o carta d’identità elettronica. La registrazione deve essere effettuata entro il 30 giugno dell’anno successivo al compimento dei 18 anni o al conseguimento del diploma. È possibile cumulare entrambi i bonus, ottenendo così fino a 1000 euro di credito. Le somme non spese entro l’esercizio successivo alla ricezione scadono e non sono recuperabili. Il bonus è esente da tassazione e non può essere convertito in denaro o trasferito.
Questa iniziativa rappresenta una riforma importante nella distribuzione di fondi per la cultura, con un meccanismo più trasparente ed equo che privilegia i giovani in condizioni economiche più modeste e quelli con risultati scolastici eccellenti. Educatori, famiglie e studenti sono invitati a informarsi tempestivamente e a utilizzare questi strumenti per investire nella formazione culturale e personale, elemento fondamentale per il futuro delle nuove generazioni e per l’inclusione sociale attraverso la partecipazione al patrimonio culturale nazionale.
La Giornata Internazionale della Luce, celebrata il 16 maggio e promossa dall’UNESCO, nasce per sensibilizzare su quanto la luce e le sue tecnologie siano fondamentali nella nostra società. Questo evento è un’occasione per riflettere non solo sulle conquiste scientifiche passate come il primo laser acceso nel 1960, ma anche sull’importanza attuale della luce come motore di innovazione in campi quali comunicazione, medicina, industria e sicurezza. Durante la giornata, istituzioni educative, aziende e ricercatori si impegnano a diffondere la cultura della luce attraverso conferenze, laboratori e iniziative didattiche, sottolineando il suo impatto trasformativo sulla vita quotidiana e sull’economia globale. Il premio anniversario del primo laser simboleggia l’inizio di una rivoluzione tecnologica che ha portato a applicazioni diffuse, dal commercio alla chirurgia, e continua a evolversi aprendo nuove prospettive. Oggi le tecnologie basate sulla luce sono parte integrante di soluzioni innovative: dai sistemi di illuminazione smart alla diagnostica medica, dalla fotonica nelle telecomunicazioni ai sensori per la mobilità intelligente. L’attenzione è particolarmente rivolta anche alla sostenibilità ambientale, con ricerche che utilizzano la luce per ottimizzare consumi energetici, migliorare le colture agricole e sviluppare materiali fotoattivi. La luce dunque non solo migliora la qualità della vita ma genera anche nuove opportunità economiche e professionali. Le tecnologie quantistiche rappresentano la nuova frontiera della rivoluzione tecnologica legata alla luce. Queste tecnologie sfruttano i principi della meccanica quantistica e, integrate con l’uso dei laser, promettono un salto evolutivo paragonabile all’avvento di internet o dell’elettricità. Il mondo investe massicciamente in ricerca multidisciplinare su computer quantistici e comunicazioni sicure, anticipando innovazioni che cambieranno radicalmente la sicurezza dei dati, la medicina personalizzata e la gestione delle città. In particolare, i computer quantistici sono in grado di eseguire calcoli straordinariamente complessi, mentre la crittografia quantistica assicura trasmissioni dati inviolabili, con importanti ricadute per banche, governi e cittadini. Ricerche recenti hanno persino portato a esperimenti che ampliano la percezione umana, come la scoperta di nuovi colori attraverso laser e stimolazione della retina, evidenziando come fonte di conoscenza e tecnologia si incontrino per ricercare nuove frontiere visive e scientifiche. Secondo esperti come Paolo De Natale, la Giornata della Luce è anche un momento essenziale per sottolineare che la crescita futura dipenderà da investimenti in ricerca, formazione e innovazione nei settori della luce e delle tecnologie quantistiche. Le prospettive sono ambiziose: dall’uso di materiali avanzati all’espansione globale delle infrastrutture a fibra ottica, fino a trattamenti medici basati sulla luce e a soluzioni urbane sostenibili, la luce promette di guidare la società verso un futuro più sicuro, efficiente e sostenibile. In sintesi, la celebrare questa giornata significa riconoscere il ruolo cruciale della luce come filo conduttore tra scienza, tecnologia e miglioramento globale, con un impegno collettivo a sviluppare e applicare concretamente queste tecnologie per affrontare le sfide planetarie e costruire un domani più luminoso e condiviso per tutti.
Il Salone del Libro di Torino 2025 si conferma una manifestazione culturale di grande rilievo a livello nazionale ed europeo, ospitata nei padiglioni del Lingotto. Con numeri da record come 2.000 eventi, 1.225 marchi editoriali e 980 stand su 137.000 metri quadrati, la kermesse rappresenta un’importante vetrina per l’editoria italiana e internazionale. Tuttavia, a fronte di questa forte presenza espositiva e programmatica, emerge una preoccupante diminuzione nelle vendite di libri in Italia, con un calo di un milione di unità nel primo quadrimestre del 2025 rispetto all’anno precedente. Ciò solleva il dubbio sull’effettiva presenza e partecipazione di lettori nella società italiana contemporanea.
L’evento, che si svolge dal 15 al 19 maggio, coinvolge una vasta gamma di protagonisti del mondo editoriale, dagli editori storici agli emergenti, offrendo un ricco calendario di incontri, laboratori e conferenze. Particolare rilievo è dato alla promozione dello scambio culturale internazionale con i Paesi Bassi come ospite d’onore, che propone un focus sulla letteratura neerlandese e incentiva approfondimenti sulle sinergie europee. Questa manifestazione diventa così un crocevia fondamentale per dialoghi culturali, scambi professionali e una promozione capillare della cultura del libro anche tra i più giovani.
Nonostante la vitalità della fiera, il mercato editoriale italiano mostra segni di fragilità: il calo delle vendite riflette cambiamenti nelle abitudini di lettura, con una quota significativa della popolazione che legge poco o nulla. Le cause principali includono la scarsa abitudine alla lettura, la competizione con media digitali, e un indebolimento del ruolo del libro nelle famiglie e nelle scuole. Il Salone mira a essere un laboratorio di idee per rilanciare la passione per la lettura, incentivando politiche di sostegno, innovazione tecnologica e coinvolgimento generazionale, consolidando così la funzione critica e sociale della lettura in Italia e rafforzando l’intero sistema editoriale.
Il liceo Ernesto Pascal di Pompei ha inaugurato una biblioteca innovativa realizzata all’interno di un container, trasformando uno spazio solitamente utilizzato per scopi logistici in un laboratorio culturale e di apprendimento. Questa iniziativa rappresenta un esempio di come la creatività, la partecipazione e l’innovazione possono ridefinire gli ambienti scolastici tradizionali, offrendo agli studenti uno spazio funzionale per la consultazione di libri, eventi culturali e laboratori didattici. Il progetto è stato caratterizzato da un forte protagonismo degli studenti, che non sono stati solo fruitori ma veri e propri attori nella trasformazione e gestione della biblioteca, rafforzando così il loro senso di responsabilità, appartenenza e collaborazione.
L’inaugurazione della biblioteca ha rappresentato un momento di festa e riflessione per tutta la comunità di Pompei, con la presenza di autorità locali che hanno sottolineato il valore dell’iniziativa come simbolo di rinascita e dialogo tra scuola, territorio e cultura. La biblioteca è stata intitolata alla Contessa Marianna de Fusco, figura storica locale impegnata nella promozione culturale, a sottolineare il legame tra passato e presente e l’importanza di coltivare la cultura come patrimonio condiviso. La struttura è stata progettata con attenzione ai dettagli, valorizzando materiali sostenibili e arredi riciclati, funzionali a promuovere un ambiente accogliente e stimolante per gli studenti.
Questo progetto testimonia l’efficacia di un approccio educativo basato sulla libertà formativa e sul protagonismo degli studenti, che attraverso il coinvolgimento diretto migliorano competenze pratiche, senso di responsabilità e motivazione allo studio. Il modello della biblioteca container si configura come una best practice replicabile in altre realtà scolastiche, grazie al basso costo di realizzazione e all’alto impatto educativo. L’esperienza del liceo Pascal dimostra che anche con risorse limitate si può innovare, creando spazi inclusivi e partecipati che valorizzano i giovani come protagonisti attivi del proprio futuro e della crescita della comunità scolastica.
Le Olimpiadi italiane della matematica 2025 hanno rappresentato una significativa manifestazione educativa e competitiva, giunta alla sua 41ª edizione e svoltesi a Cesenatico l’11 maggio. Questo evento annuale coinvolge oltre 300 studenti delle scuole superiori provenienti da tutta Italia, selezionati attraverso rigorosi passaggi istituzionali che comprendono fasi d’istituto e semifinali provinciali. La competizione non solo premia l’eccellenza individuale e di squadra, ma promuove la cultura scientifica e la passione per la matematica tra i giovani, favorendo altresì l’inclusione e il superamento di stereotipi di genere nelle discipline STEM. Il contesto di Cesenatico, con la sua tradizione e atmosfere stimolanti, ha offerto un ambiente ideale per questa importante festa della matematica, permettendo agli studenti di confrontarsi e socializzare oltre la gara.
I risultati individuali hanno visto un ex aequo al primo posto tra Luca Giovanni Giorgio Cavallo Perin e Marcel Stologan, con altri importanti piazzamenti a sottolineare l’alto livello dei partecipanti. La classifica ha messo in luce una distribuzione geografica e di talento molto ampia, con 158 premiati su 299 concorrenti e la significativa presenza femminile nelle posizioni di vertice. A livello di team, la vittoria nelle competizioni femminili è andata al liceo Volta di Milano, mentre quella mista è stata riconfermata dal liceo Cassini di Genova, consolidando così l’importanza del gioco di squadra nell’ambito matematico. Questi risultati testimoniano la qualità della preparazione e l’impegno profuso da studenti e istituzioni.
Le Olimpiadi italiane della matematica si configurano non solo come una gara, ma come un percorso formativo e di crescita personale, educativo e scientifico. Oltre a stimolare il pensiero critico e la creatività, l’evento favorisce la costruzione di reti di talento che spesso trovano espressione in percorsi universitari e professionali prestigiosi. Lo spirito di collaborazione e la competizione sana alimentano il desiderio di miglioramento, offrendo ai giovani opportunità di confronto sia a livello nazionale sia internazionale. Le prospettive future puntano a estendere la partecipazione e a consolidare il ruolo delle Olimpiadi come punto di riferimento nella formazione STEM, valorizzando l’inclusione e la cittadinanza critica e innovativa.
Il Grand Tour dei Musei Marche 2025, giunto alla sua 17esima edizione, è un’importante iniziativa culturale regionale che promuove e valorizza il patrimonio museale delle Marche attraverso un articolato programma di 144 eventi distribuiti in 72 comuni. Promosso dalla Regione Marche e dalla Fondazione Marche Cultura, l’evento si propone di avvicinare cittadini e turisti ai tesori culturali della regione, rafforzando il ruolo dei musei come centri di aggregazione e crescita culturale. L’iniziativa coinvolge varie fasce di pubblico con aperture straordinarie, visite guidate, laboratori didattici e conferenze, sottolineando un approccio inclusivo e capillare che valorizza tanto grandi poli artistici quanto piccoli borghi storici.
I musei marchigiani assumono una valenza strategica come istituzioni educative, focalizzandosi su progetti di didattica museale, percorsi accessibili e laboratori per scuole, contribuendo alla formazione delle giovani generazioni e alla promozione dell’educazione permanente. Le due giornate centrali dell’evento, la “Notte dei musei” e la “Giornata internazionale dei musei”, rappresentano momenti di grande richiamo, con aperture serali, performance dal vivo, visite teatralizzate e attività interattive. Queste ricorrenze, promosse in linea con l’International Council of Museums, rafforzano l’importanza sociale e culturale delle istituzioni museali e stimolano riflessioni sul loro futuro.
Il Grand Tour dei Musei Marche 2025 genera impatti significativi sul territorio in termini di rafforzamento dell’identità collettiva, crescita del turismo culturale e sviluppo di servizi connessi. L’evento è sostenuto da una rete museale dinamica e collaborativa che abbraccia centinaia di strutture, favorendo la competitività regionale e processi di innovazione sociale. L’attenzione verso i giovani e la sinergia con le scuole si traduce in progetti educativi e didattiche innovative. Inoltre, la promozione internazionale attraverso collaborazioni e partecipazioni a eventi globali posiziona le Marche come un riferimento d’eccellenza per la cultura. L’edizione 2025 si configura dunque come un modello di crescita culturale, partecipazione diffusa e valorizzazione territoriale, confermando il ruolo primario della Regione e della Fondazione Marche Cultura nell’organizzazione e promozione.
La pelletteria italiana rappresenta un pilastro fondamentale del Made in Italy, con un fatturato di 12 miliardi di euro nel 2024. La quinta edizione degli Stati Generali della Pelletteria Italiana, tenutasi il 15 maggio 2025 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, ha messo in luce il valore culturale ed economico del settore, promuovendo il confronto tra istituzioni, imprese e stakeholder per definire strategie future condivise. Questo evento ha sottolineato l’importanza della coesione e della collaborazione tra tutte le componenti della filiera per rafforzare il posizionamento internazionale della pelletteria italiana. Firenze, storica capitale della pelletteria, ha ospitato l’evento confermando il suo ruolo centrale nella tradizione e nell’innovazione. L’incontro ha coinvolto oltre 300 partecipanti tra imprenditori, artigiani, rappresentanti istituzionali e partner internazionali, sostenuto da 14 sponsor, evidenziando la rilevanza strategica del settore a livello territoriale e globale. Tra le sfide principali emergono la necessità di formazione di nuove competenze, l’incremento della sostenibilità ambientale e sociale, e l’internazionalizzazione delle aziende. È stata inoltre presentata una roadmap strategica elaborata con The European House – Ambrosetti, finalizzata a potenziare la collaborazione tra grandi marchi, PMI e artigiani, digitalizzare i processi e consolidare la crescita sostenibile e competitiva del comparto. Interventi istituzionali di rilievo, come quelli di Claudia Sequi e del Ministro Adolfo Urso, hanno ribadito l’importanza di investimenti mirati e di un approccio sistemico per preservare e valorizzare la qualità e l’identità del Made in Italy. Il patrimonio culturale della pelletteria, radicato nella tradizione rinascimentale fiorentina, continua a rappresentare un elemento distintivo nel panorama mondiale, combinando artigianalità, creatività e attenzione ai dettagli. In conclusione, gli Stati Generali hanno sancito che solo attraverso un forte senso di comunità, azioni strutturali condivise e innovazione sarà possibile mantenere e rafforzare la leadership globale del settore pelletteria italiano, garantendo così un futuro prospero e sostenibile alla filiera.
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