Accordo storico tra Israele e Hamas: liberati 20 ostaggi in cambio di 2000 prigionieri palestinesi, Trump firma la pace in Egitto
La storica svolta del 13 ottobre 2025 nel conflitto israelo-palestinese segna un momento cruciale con la liberazione di 20 ostaggi israeliani in cambio della scarcerazione di 2000 prigionieri palestinesi. Questo scambio, avvenuto in un clima di intensa mediazione internazionale, culmina con la firma di un accordo di pace in Egitto, sotto la supervisione di Donald Trump. Il gesto rappresenta un successo diplomatico senza precedenti e dà impulso a speranze concrete di riconciliazione e stabilità regionale.
La liberazione degli ostaggi è stata effettuata con la collaborazione di Israele, Hamas, la Croce Rossa e l’Egitto. Le immagini degli ostaggi riuniti alle loro famiglie hanno suscitato profondi sentimenti di gioia e sollievo, anche se la restituzione dei corpi di 26 ostaggi deceduti durante la prigionia sottolinea le tragedie ancora presenti. Parallelamente, la scarcerazione massiccia di prigionieri palestinesi rinvigorisce la leadership palestinese e alimenta la speranza nelle popolazioni di Gaza e Cisgiordania, mentre Israele si impegna per una gestione trasparente della reintegrazione.
Il ruolo centrale della diplomazia statunitense, con l'ex presidente Trump al Cairo, rafforza il valore internazionale dell'accordo, sostenuto da molte potenze globali e organizzazioni come l'ONU e l'UE. La Croce Rossa ha garantito procedure umanitarie impeccabili, mentre il mondo osserva con cauta speranza il nuovo percorso verso la pace, consapevole delle sfide persistenti riguardo a sicurezza, confini e diritti fondamentali. L'accordo resta infatti una prima pietra per futuri negoziati, nel desiderio comune di superare decenni di conflitto e sofferenze.