Accordo tra Ministero della Cultura e Regione Veneto: Nuove Prospettive per Beni Culturali Più Accessibili
L'accordo firmato tra il Ministro della Cultura Alessandro Giuli e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia rappresenta un passo decisivo per la gestione moderna e inclusiva dei beni culturali nel Veneto, con un focus specifico alla Variante al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC) con valenza paesaggistica. Tale strumento normativo aggiorna e coordina le politiche di tutela del patrimonio ambientale, storico e artistico regionale, offrendo criteri di gestione partecipata e coinvolgendo attivamente enti locali, associazioni, esperti e cittadini. Inoltre, il Comitato Tecnico per il Paesaggio si trasforma in un Tavolo Permanente, organo dinamico che monitora l’attuazione del PTRC e coordina le varie istituzioni a diversi livelli per armonizzare tutela e sviluppo sostenibile. L'accordo si propone di rendere il patrimonio culturale più accessibile a tutti, promuovendo l'eliminazione delle barriere fisiche e sensoriali, la digitalizzazione dei contenuti, la semplificazione delle procedure e la valorizzazione sia dei grandi siti che delle realtà meno conosciute, favorendo così una fruizione diffusa e inclusiva.
Le Olimpiadi Invernali 2026 rappresentano un'occasione cruciale per mettere in pratica queste iniziative attraverso il restauro di siti storici, la creazione di percorsi tematici integrati tra cultura e sport, e una forte promozione internazionale. Questi interventi sono pensati non solo per l'evento ma anche per lasciare un'eredità duratura e un rilancio turistico regionalmente diffuso. La tutela del paesaggio veneto, che spazia dalle Dolomiti alla laguna di Venezia, è vista come leva significativa per lo sviluppo sostenibile, la crescita economica locale, il benessere sociale e la conservazione della biodiversità. Il coinvolgimento diretto delle comunità locali, la valorizzazione di borghi e itinerari alternativi e il rafforzamento della partecipazione civica sono ulteriori obiettivi strategici. Tuttavia, permangono sfide quali la fragilità dei siti, risorse limitate, la burocrazia complessa e il bisogno di formazione e innovazione tecnologica, che necessitano di strategie mirate per essere superate.
Guardando al futuro, la visione culturale del Veneto si basa sull'inclusione delle nuove generazioni attraverso l'educazione e l'uso di tecnologie digitali all'avanguardia, come realtà aumentata e tour virtuali, nonché sulla promozione di un turismo sostenibile che protegga il territorio e valorizzi il capitale culturale. La connessione virtuosa tra territorio, cultura e comunità costituisce la base per un modello di gestione che mira al benessere collettivo e alla coesione sociale. In conclusione, l’accordo tra MiC e Regione Veneto incarna una roadmap per trasformare la cultura e il paesaggio in motori di crescita locale, innovazione e inclusione sociale, posizionando il Veneto come esempio nazionale ed europeo di eccellenza nella tutela e valorizzazione dei beni culturali accessibili.