Addio a Gianni Berengo Gardin: L’eredità immortale del maestro della fotografia italiana

Addio a Gianni Berengo Gardin: L’eredità immortale del maestro della fotografia italiana

Gianni Berengo Gardin, scomparso il 7 agosto 2025 all'età di 94 anni, è stato un gigante della fotografia italiana del Novecento, la cui opera ha raccontato con profonda sensibilità e rigore la trasformazione dell'Italia moderna. Nato nel 1930 a Santa Margherita Ligure, Berengo Gardin si formò da autodidatta e divenne nel corso degli anni '60 un volto riconosciuto del fotogiornalismo italiano, con un occhio attento alla verità sociale e umana, affinando uno stile personale in bianco e nero che univa reportage e poesia visiva. Il suo lavoro ha indagato i grandi mutamenti sociali, dai manicomi italiani alla vita dei migranti, fino all'urbanizzazione e ai luoghi spesso ignorati, contribuendo a sensibilizzare l'opinione pubblica con immagini simbolo di una battaglia civile ancor oggi attuale. La sua carriera prestigiosa è stata celebrata in numerose mostre internazionali e attraverso una produzione editoriale monumentale che vede oltre 250 libri pubblicati, portando la fotografia d'autore a un ampio pubblico. Premi e riconoscimenti tra cui il Leica Oskar Barnack Award e il Premio Lucie testimoniano il valore della sua opera artistica e sociale. Berengo Gardin ha influenzato profondamente la fotografia italiana e mondiale, lasciando un'eredità di rigore, empatia e rispetto per i soggetti ritrattti, che continuerà a vivere nelle sue immagini e nel cuore delle nuove generazioni di fotografi.

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