
Amicizia e Salute nei Gorilla di Montagna: Il Doppio Volto dei Legami Sociali nel Parco Nazionale dei Vulcani
Lo studio ventennale condotto dall'Università di Zurigo sui gorilla di montagna nel Parco Nazionale dei Vulcani ha analizzato come i legami sociali influenzino la salute di questi primati. La ricerca, effettuata su 164 esemplari, ha osservato la frequenza delle interazioni sociali, le gerarchie, le alleanze e i conflitti, misurando al contempo indicatori di salute come malattie, sintomi e livelli di stress tramite analisi biologiche. I risultati hanno mostrato una netta differenza tra i sessi: le femmine che intrattenevano legami sociali forti mostravano una maggiore salute e longevità, mentre per i maschi una maggiore attività sociale si associava a un aumento delle malattie. Questo apparente paradosso è riconducibile al ruolo dei maschi all'interno dei gruppi, dove la leadership e la competizione generano elevati livelli di stress, misurato attraverso ormoni come il cortisolo, che compromette il sistema immunitario e aumenta la vulnerabilità alle malattie. Gli effetti biologici dello stress includono una riduzione della produzione di anticorpi e un indebolimento delle difese immunitarie, particolarmente evidente nei maschi impegnati in dure competizioni sociali. La ricerca sottolinea l'importanza di considerare il costo sociale e sanitario della socialità, aprendo nuovi spunti per comprendere l'evoluzione delle relazioni sociali nei primati e il loro impatto differenziato in base al genere. Questi risultati hanno inoltre ricadute pratiche per la conservazione e gestione dei gorilla, come la necessità di minimizzare lo stress nei maschi dominanti e monitorare le condizioni di salute legate alle dinamiche sociali. Infine, lo studio suggerisce che analoghe dinamiche esistono nell'uomo, offrendo preziosi spunti sulle relazioni tra socialità, stress e salute, e indicando la socialità come un equilibrio delicato con potenziali costi biologici e benefici evolutivi.