
Anno di prova docenti 2025/26: novità per i neoassunti
Il decreto legge n. 90 del 24 giugno 2025 porta nuove disposizioni urgenti per il reclutamento e l’abilitazione dei docenti nel sistema scolastico italiano. È un provvedimento chiave che interessa soprattutto i neoassunti legati ai concorsi PNRR scuola, introducendo modifiche sostanziali per l’anno di prova. L’obiettivo è garantire regole più eque e procedure più trasparenti per tutti, superando precedenti disparità di trattamento basate sulla tempistica del conseguimento dell’abilitazione. Gli emendamenti proposti da Paganella e Fallucchi hanno svolto un ruolo fondamentale, correggendo ingiustizie e permettendo a tutti i docenti abilitati entro il 31 dicembre 2025 di iniziare subito il percorso di prova, eliminando così la separazione tra chi è stato assunto prima e dopo il 31 agosto 2025. Questo cambiamento punta a valorizzare tutti i professionisti senza distinzioni formali e a migliorare la stabilità e la qualità del corpo docente. L’anno di prova è confermato come fulcro della professionalizzazione, arricchito da tutoraggi e valutazioni che assicurano preparazione e merito. Le novità hanno un impatto positivo sia sugli insegnanti, che accedono più rapidamente alla stabilizzazione, sia sul sistema scolastico, riducendo vuoti e migliorando la continuità didattica, in linea con gli obiettivi del PNRR e delle politiche europee. Tuttavia, restano sfide operative legate ai tempi di rilascio dei titoli e all’organizzazione del supporto ai neoassunti. Nel complesso, la reazione del settore è favorevole, con un cauto ottimismo che auspica un'effettiva implementazione e ulteriori progressi. Questa riforma rappresenta un passo avanti decisivo per un sistema scolastico più giusto ed efficiente, confermando la centralità e il valore del capitale umano nei processi educativi e di sviluppo sociale.