
Aperte in Sardegna le sedi d’esame per percorsi sostegno Indire
Il 5 luglio 2025 ha rappresentato una data chiave per l’istruzione sarda con l’annuncio ufficiale di Indire dell’apertura di sedi d’esame per i percorsi di sostegno art. 6 e art. 7 direttamente in Sardegna. Questa importante novità, comunicata dalla Gilda degli insegnanti di Oristano che ha svolto un ruolo cruciale come tramite tra il territorio e l’ente nazionale, testimonia un riconoscimento concreto delle necessità formative degli insegnanti insulari. Fino ad ora, la difficoltà logistica e l'assenza di sedi accreditate in loco hanno spesso limitato l’accesso e la partecipazione agli esami di specializzazione, obbligando molti docenti a viaggi onerosi e difficoltosi. L’intervento sindacale, supportato dalle istituzioni regionali, ha permesso di colmare questo gap, garantendo pari opportunità formative e favorendo una più ampia partecipazione agli aggiornamenti professionali nel settore del sostegno scolastico.
I percorsi di sostegno disciplinati dagli articoli 6 e 7 rappresentano strumenti fondamentali per l’aggiornamento e la qualificazione del personale docente. L’art. 6 riguarda insegnanti che hanno già una formazione di base e necessitano di raffinare competenze pedagogiche e metodologiche, mentre l’art. 7 è rivolto a chi vuole acquisire la specializzazione per la prima volta. La formazione, progettata e monitorata da Indire, si avvale di tecnologie didattiche all’avanguardia, con un focus particolare sulla modalità telematica che permette un accesso flessibile, fondamentale soprattutto per chi vive e lavora in realtà complesse e marginali come la Sardegna. Questo modello innovativo coniuga teoria e pratica, favorisce l’inclusività e consente l’aggiornamento continuo, migliorando la qualità dell’insegnamento rivolto a studenti con bisogni educativi speciali.
L’introduzione di sedi d’esame in Sardegna e l’adozione della modalità telematica rivoluzionano il contesto formativo regionale. L’annuncio segna un superamento delle barriere geografiche e logistiche, favorendo un risparmio in termini di tempi e costi per i docenti candidati. Le iscrizioni ai corsi, aperte fino all’8 luglio 2025, richiedono procedure digitali che garantiscono sicurezza e trasparenza. L’effetto atteso sulla scuola isolana è significativo: incremento delle competenze specifiche nel sostegno, migliore inclusione scolastica per gli alunni con disabilità e aumento delle opportunità professionali a livello regionale. Le reazioni degli insegnanti, sindacati e istituzioni sono positive e vedono in questa iniziativa uno strumento di coesione sociale e di riduzione delle diseguaglianze territoriali. Il percorso appena avviato potrebbe rappresentare un modello replicabile anche in altre realtà periferiche, contribuendo a una scuola più inclusiva, qualificata e radicata nel proprio territorio.