
Aumenta il costo del visto studentesco in Australia: nuove sfide per chi vuole studiare Down Under
L'aumento del costo del visto studentesco australiano, che dal 1° luglio 2025 raggiungerà i 2.000 dollari australiani, rappresenta una svolta significativa per migliaia di studenti stranieri che scelgono l'Australia come meta di studio. Questo incremento segue un rialzo già avvenuto nel 2024, quando la tassa era passata da 630 a 1.600 dollari, segnando una crescita del 125%. Le motivazioni governative puntano a garantire la sostenibilità del programma e a rafforzare i controlli migrazionistici, ma la misura ha suscitato preoccupazioni riguardo agli effetti su studenti, famiglie e istituzioni educative, soprattutto nel settore ELICOS, dove si è già registrato un calo del 50% delle iscrizioni. Il visto studentesco è fondamentale per accedere a corsi universitari, professionali e di lingua inglese, e l'aumento della tassa incide pesantemente, in particolare sulle famiglie di Paesi a basso PIL, minacciando la diversità culturale e sociale delle aule. Le università australiane riconoscono l'importanza dell'istruzione internazionale per l'economia, che genera circa 40 miliardi di dollari e coinvolge oltre 600.000 studenti stranieri, ma temono un calo delle iscrizioni che possa ridurre corsi e posti di lavoro. Confrontando l'Australia con altre nazioni come USA, Regno Unito e Canada, si evidenzia come la nuova tassa sia nettamente più alta, creando un rischio competitivo che potrebbe spostare studenti altrove. In risposta, operatori e università valutano misure di supporto come borse di studio e pagamenti flessibili. La decisione governativa rappresenta quindi una sfida delicata che necessita di monitoraggio continuo per non compromettere l'attrattiva internazionale dell'Australia come polo di eccellenza accademica.