Aumenti esorbitanti degli affitti per studenti universitari: Milano guida la classifica con 732 euro per una stanza singola
Nel 2025 il mercato degli affitti per studenti universitari in Italia mostra incrementi significativi, con Milano in testa dove il costo medio per una stanza singola raggiunge 732 euro mensili, un aumento che supera la media nazionale. Questo fenomeno rende più difficile l'accesso all'istruzione per gli studenti fuori sede, sollevando interrogativi sul diritto allo studio e le politiche abitative. Il confronto con altre grandi città evidenzia aumenti generalizzati, ma con Milano come epicentro della crisi, mentre le città del Sud italiano registrano incrementi meno intensi.
Le cause di questo aumento sono molteplici: carenza di alloggi pubblici, trasformazione di immobili in affitti turistici, inflazione e mancanza di regolamentazioni efficaci. Le associazioni studentesche denunciano che questa situazione penalizza gli studenti con risorse limitate, chiedendo investimenti pubblici e controlli sugli affitti. Le testimonianze degli studenti illustrano le difficoltà concrete, tra spese elevate, contratti poco chiari e necessità di rinunciare o cambiare facoltà.
Le conseguenze sociali toccano la mobilità sociale, la diversità culturale universitaria e la salute mentale degli studenti. Le proposte per affrontare il problema includono aumento degli alloggi pubblici, collaborazione pubblico-privato e riqualificazione immobiliare. Senza interventi efficaci, il caro affitti rischia di compromettere l’inclusività e la competitività del sistema universitario italiano, ponendo una sfida cruciale per le istituzioni e la società intera.