Bonus donne 2025: Incentivi all'assunzione, requisiti e scadenze. Tutte le novità sul nuovo incentivo per l'occupazione femminile

Bonus donne 2025: Incentivi all'assunzione, requisiti e scadenze. Tutte le novità sul nuovo incentivo per l'occupazione femminile

Il bonus donne 2025 è una nuova misura di incentivo rivolta alle aziende private italiane per favorire l'assunzione di donne disoccupate. Attivo dal 16 maggio 2025 e valido per assunzioni effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, l'incentivo si traduce in un esonero contributivo mensile di 650 euro per ogni lavoratrice assunta, della durata fino a 24 mesi. Tale incentivo mira a contrastare la disoccupazione femminile, soprattutto nelle aree svantaggiate, e a ridurre il gender gap nel mercato del lavoro. Possono beneficiare del bonus aziende di tutte le dimensioni che assumano donne disoccupate da almeno 6 mesi o da almeno 24 mesi in particolari condizioni di svantaggio. Per accedere al bonus, è necessario che l’azienda e la lavoratrice rispettino specifici requisiti, tra cui la regolarità contributiva aziendale, l’assenza di licenziamenti recenti nella stessa unità produttiva e la certificazione dello stato di disoccupazione della candidata. L’incentivo viene riconosciuto come esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, facilitando così la riduzione del costo di assunzione per l’impresa e permettendo alle lavoratrici di beneficiare della contribuzione figurativa. Le tipologie contrattuali ammesse comprendono contratti a tempo indeterminato, determinato, apprendistato e trasformazioni contrattuali compatibili. La domanda per ottenere il bonus deve essere presentata tramite il portale INPS dopo l’assunzione, corredandola di tutta la documentazione richiesta. Il bonus è cumulabile con altri incentivi, nel rispetto delle normative vigenti, e la sua durata fino a 24 mesi è subordinata al mantenimento del rapporto di lavoro. Questa misura non solo rappresenta un'opportunità economica per imprese e lavoratrici, ma si inserisce in una strategia nazionale volta a promuovere parità di genere e maggior equità nel mercato del lavoro italiano, rispondendo alle esigenze di reinserimento e sostegno economico di molte donne. È quindi fondamentale che aziende e lavoratrici interessate si informino e si attivino tempestivamente per cogliere questa occasione.
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