
Bonus Psicologo 2025: Opportunità e Limiti nella Nuova Edizione con Risorse Insufficienti
Il Bonus Psicologo 2025 rappresenta un contributo economico statale pensato per supportare chi soffre di disagi psicologici quali ansia, stress e forme depressive, con attenzione particolare a studenti, giovani e lavoratori. Questo incentivo mira a facilitare l'accesso a sedute di psicoterapia gratuite o agevolate attraverso psicologi iscritti all'albo, senza la necessità di una diagnosi medica preventiva, ma basandosi su una certificazione di disagio accertato. Per accedere al bonus è richiesta la residenza in Italia, un ISEE familiare entro soglie prestabilite e la presentazione della domanda, che deve avvenire esclusivamente online tramite la piattaforma INPS dal 15 settembre al 15 novembre 2025. L'importo massimo erogabile è di 1500 euro per i redditi più bassi, con una decrescita progressiva in base all'ISEE. Nonostante l'impegno governativo, i fondi stanziati (9,5 milioni di euro) copriranno solamente una minima parte dei potenziali beneficiari, stimati in circa 5 milioni di italiani bisognosi, creando problemi di equità, esclusione e disparità territoriali. Il meccanismo di assegnazione basato sull'ordine cronologico delle domande rischia di favorire chi ha migliore alfabetizzazione digitale e accesso alle risorse tecnologiche. Questo, unitamente alla limitatezza delle risorse, rende il bonus una misura utile ma insufficiente, specialmente nel contesto scolastico dove i disturbi psicologici sono in crescita. Le associazioni di categoria e la società civile chiedono un aumento dei finanziamenti e l'integrazione dell'assistenza psicologica nei livelli essenziali di assistenza, prendendo spunto da modelli europei più inclusivi e stabili per garantire un sostegno psicologico gratuito e diffuso nel tempo.