Boom della Spesa Assistenziale in Italia: Un Paradosso che Alimenta la Povertà e Penalizza il Paese
Negli ultimi quindici anni, l'Italia ha assistito a un aumento significativo della spesa assistenziale, passata da 79 a 180 miliardi di euro tra il 2008 e il 2024, segnando un incremento superiore al 120%. Questo boom coinvolge tutto il sistema di welfare nazionale, con importanti ripercussioni sulle risorse pubbliche. Tuttavia, ciò che emerge come un paradosso inquietante è l'incremento simultaneo dei tassi di povertà assoluta e relativa. Nonostante le ingenti risorse destinate a prestazioni assistenziali, sgravi contributivi e sostegni alle famiglie, la povertà nel Paese non solo non diminuisce ma raggiunge livelli storicamente elevati. Questo fenomeno solleva dubbi sull'efficacia delle politiche sociali attuali e sulla sostenibilità del modello di welfare italiano, suggerendo problemi nella distribuzione, nella qualità della spesa e nelle modalità di accesso ai benefici.
Un'analisi dettagliata mostra come la composizione della spesa sia dominata da prestazioni pensionistiche cresciute da 56 a 97 miliardi di euro e da sgravi contributivi pari a 350 miliardi, destinati a incentivare l'occupazione ma spesso con risultati marginali sull'effettivo miglioramento sociale. I sostegni economici per famiglie e figli a carico, pur quadruplicati nel periodo considerato, incontrano criticità legate a procedure non tempestive, limiti reddituali rigidi e disparità territoriali. Nel complesso, la frammentazione delle misure, l'inerzia nella valutazione degli impatti e l'inadeguatezza delle strategie adottate contribuiscono al mancato contenimento della povertà.
Per affrontare questa crisi strutturale del welfare italiano è necessario un ripensamento radicale: razionalizzazione degli interventi, maggior selettività e focalizzazione sugli effettivi bisogni, integrazione tra politiche del lavoro e assistenziali, investimenti in istruzione e formazione, oltre a sistemi rigorosi di monitoraggio e valutazione. Solo adottando queste soluzioni sarà possibile superare il paradosso attuale e promuovere un sistema più equo, efficace e sostenibile, garantendo dignità e opportunità a tutti i cittadini.