Calo delle aggressioni ai docenti nelle scuole: il successo delle nuove misure tra sanzioni efficaci e cultura del rispetto
Il fenomeno delle aggressioni ai docenti nelle scuole italiane ha ricevuto nel 2025 una significativa inversione di tendenza, registrando una drastica diminuzione dei casi rispetto agli anni precedenti. Solo quattro episodi sono stati registrati nel periodo settembre-dicembre 2025, contro 21 nello stesso periodo del 2024, segnalando una riduzione di oltre l’80%. Questo risultato è frutto delle nuove misure di sicurezza scolastica, tra cui l’inasprimento delle sanzioni, l’obbligo di segnalazione immediata e campagne di sensibilizzazione. L’azione combinata delle istituzioni ha promosso un contesto di maggiore prevenzione e repressione. Le sanzioni più severe hanno svolto ruolo deterrente, secondo l’analisi di Paola Frassinetti, e la cosiddetta “cura Valditara” ha introdotto supporti psicologici e giuridici per i docenti, sottolineando l’importanza di tutela ed assistenza. Oltre gli interventi repressivi, è stata rilanciata la promozione della cultura del rispetto nelle scuole, attraverso programmi educativi, coinvolgimento delle famiglie e attività laboratoriali contro il disagio e il bullismo. Il calo delle aggressioni ha migliorato il clima scolastico, accrescendo sicurezza e collaborazione tra docenti, famiglie e studenti. Tuttavia, esperti sottolineano la necessità di mantenere alta la vigilanza, intervenire sulle zone sensibili e investire sul benessere degli insegnanti. Le prospettive future includono il consolidamento delle misure efficaci e un impegno continuo per garantirne la sostenibilità e l’ampliamento su tutto il territorio nazionale.