Cambiamento climatico e aviazione: come tempeste e turbolenze stanno trasformando il traffico aereo
Il cambiamento climatico ha influenzato profondamente il settore del trasporto aereo globale, trasformandone radicalmente le dinamiche operative e logistiche. Le condizioni meteorologiche estreme, come ondate di calore e tempeste improvvise, sono diventate sempre più frequenti e intense, costringendo aeroporti importanti come quelli di Roma, Parigi e Londra a confrontarsi con rischi di sicurezza e costi operativi elevati. Un esempio emblematico è la tempesta Eunice del febbraio 2022, che ha causato centinaia di cancellazioni di voli, danni infrastrutturali e un impatto economico significativo, sottolineando il legame stretto tra cambiamento climatico e aviazione.
Una delle conseguenze più evidenti è l’aumento delle turbolenze, in particolare le Clear Air Turbulence (CAT), che diventano più frequenti e intense a causa dell’innalzamento delle temperature e delle alterazioni della circolazione atmosferica. Queste turbolenze, difficilmente previste dai radar, generano disagi per i passeggeri e determinano costi operativi maggiori per le compagnie aeree, tra cui consumi supplementari di carburante e maggiori esigenze di manutenzione degli aeromobili. Gli aerei devono spesso deviare le rotte o modificare altitudine, causando consumi extra e stress strutturale che incrementano i costi di gestione.
L’impatto economico sulle compagnie e sugli aeroporti si traduce in aumenti dei costi operativi, manutentivi e assicurativi, oltre alle spese per compensazioni ai passeggeri. Tra le risposte, il settore ha adottato tecnologie meteo avanzate, procedure flessibili di volo e investimenti in infrastrutture resilienti. Tuttavia, il circolo vizioso tra aumento delle emissioni e intensificazione degli eventi climatici spinge a intraprendere politiche di sostenibilità, come l'uso di biocarburanti e lo sviluppo di velivoli più efficienti, per garantire un futuro dell'aviazione sicuro, economico e rispettoso dell'ambiente.