
Caregiver Familiari, Più Tutele con la Nuova Sentenza UE: Cosa Cambia Davvero
La figura del caregiver familiare, spesso invisibile nel sistema normativo, assume un ruolo cruciale nell'assistenza a persone con disabilità o non autosufficienza, coinvolgendo oltre 7 milioni di italiani. Questa sentenza della Corte di Giustizia UE, pubblicata il 16 settembre 2025, rappresenta un punto di svolta eliminando lacune normative e introducendo diritti specifici a tutela di questi lavoratori, soprattutto rispetto alla conciliazione vita-lavoro e contro discriminazioni.
Il cuore della sentenza richiama l’adeguamento alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, estendendo il concetto di tutela anche ai caregiver familiari. Vengono introdotti principi innovativi quali gli "accomodamenti ragionevoli", obbligando i datori di lavoro a flessibilità negli orari, permessi retribuiti e protezione da licenziamenti discriminatori. Ciò implica che l’ambito lavorativo deve trasformarsi in un luogo più inclusivo e solidale, favorendo un equilibrio tra doveri assistenziali e professionali.
In Italia, queste indicazioni hanno spinto all’aggiornamento della legge sui caregiver, con permessi ampliati, fondi di sostegno e incentivi alle aziende virtuose. Pur con alcune criticità come difficoltà di applicazione o resistenze culturali, la sentenza apre a una prospettiva di miglioramento reale della qualità della vita per caregiver e assistiti. Serve ora un impegno congiunto da parte delle istituzioni, imprese e società civile per consolidare e rendere operativa questa svolta culturale verso equità e inclusione.