
Caritas Europa: Reddito minimo insufficiente. Analisi sulle criticità dei sussidi sociali e appello per ampliare l’assegno di inclusione
La crisi dei sussidi di inclusione sociale in Europa emerge in modo drammatico nel rapporto Caritas Europa 2025, che denuncia un reddito minimo largamente insufficiente per coprire i bisogni primari delle fasce più vulnerabili. Solo una minoranza di paesi europei garantisce sussidi adeguati, mentre la maggioranza vede famiglie costrette a rivolgersi al terzo settore per sopperire alle lacune dei sistemi pubblici. Questa disparità sociale e territoriale sottolinea l'urgenza di una riforma condivisa a livello UE, a fronte di inadeguatezze come importi bassi, procedure burocratiche complesse e criteri restrittivi che escludono molte categorie fragili.
Maria Nyman, segretaria generale di Caritas Europa, ha rivolto un appello alla Commissione Europea affinché vengano potenziate le risorse e rivisti i sistemi di protezione sociale, promuovendo interventi integrati e uniformi. Le cause della crisi includono la frammentazione delle politiche sociali, l'inflazione non adeguatamente compensata e i tagli alla spesa pubblica, che contribuiscono a una crescente povertà assoluta, precarietà abitativa e difficoltà nell'accesso ai servizi essenziali.
Le proposte di Caritas mirano all'ampliamento e uniformazione degli assegni di inclusione sociale, coinvolgendo la società civile e promuovendo modelli di welfare di successo, come quelli scandinavi e tedeschi. Raccomandazioni chiave includono un coordinamento rafforzato a livello UE, standard minimi obbligatori e monitoraggi indipendenti, per costruire un sistema che garantisca dignità e coesione sociale, evitando che le crisi attuali ampliino ulteriormente le diseguaglianze in Europa.