Carta del docente 2025: attenzione alla scadenza in pensione

Carta del docente 2025: attenzione alla scadenza in pensione

La Carta del Docente 2025 rappresenta un importante strumento finanziario messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione per il personale docente di ruolo, con l’obiettivo di favorire la formazione continua e l’acquisto di materiali didattici. Ogni insegnante ha diritto a un bonus annuale di 500 euro che può accumularsi negli anni, ma tale beneficio è strettamente legato al servizio attivo. Chi va in pensione a partire dal 1° settembre 2025 perde il diritto di utilizzare ogni residuo di questo bonus, con una scadenza inderogabile al 31 agosto 2025 per il suo utilizzo. Docenti con residui anche consistenti, come 800 euro, sono dunque chiamati a pianificare scrupolosamente la spesa per evitare la perdita definitiva delle somme. Il Ministero, attraverso chiare normative e FAQ, esclude qualsiasi possibilità di utilizzo o conversione del bonus dopo la cessazione del servizio, posizionamento supportato anche dalle organizzazioni sindacali, sebbene siano state proposte estensioni senza successo. La normativa di riferimento, la legge 107/2015 e successive circolari, conferma che il bonus è inteso come incentivo per la formazione in servizio e non in pensione. È quindi fondamentale per i docenti prossimi alla pensione una gestione tempestiva e attenta della carta docente, al fine di tutelare al meglio i propri diritti e valorizzare il proprio percorso professionale nel passaggio alla quiescenza.

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