Come si calcolano i punteggi per le utilizzazioni 2025/2026

Come si calcolano i punteggi per le utilizzazioni 2025/2026

Il sistema delle utilizzazioni 2025/2026 nella scuola italiana rappresenta un passaggio fondamentale per la gestione delle risorse docenti. Il processo consente a insegnanti di richiedere un trasferimento temporaneo o definitivo per esigenze personali o di servizio, seguendo regole fissate dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) mobilità 2025/2028. Il CCNI aggiorna regolarmente criteri, procedure e tabelle di valutazione per garantire trasparenza e uniformità a livello nazionale. Possono presentare domanda varie categorie di docenti, compilando moduli digitali o cartacei in cui vengono inseriti i dati necessari per il calcolo del punteggio. Elemento centrale dell’intero processo è il calcolo del punteggio in graduatoria, determinato dalla combinazione di servizio di ruolo, servizio pre-ruolo, titoli culturali e professionali, nonché altri incarichi riconosciuti. L’uso corretto di parole chiave e la puntualità nella presentazione dei documenti facilitano un corretto inserimento nella graduatoria e riducono il rischio di errori.

Il calcolo del punteggio per le utilizzazioni si basa principalmente su due tipologie di servizio: di ruolo e pre-ruolo. Il servizio di ruolo consiste negli anni di insegnamento in cui il docente è stato assunto con contratto a tempo indeterminato, mentre il servizio pre-ruolo riguarda le esperienze di supplenza e contratti a tempo determinato precedenti l’immissione in ruolo. Le tabelle di valutazione, aggiornate periodicamente, attribuiscono valori diversi a ciascuna tipologia, avvicinando gradualmente la valutazione del pre-ruolo a quella del ruolo, pur mantenendone una differenziazione. Il punteggio totale si arricchisce ulteriormente attraverso il riconoscimento di titoli aggiuntivi, come lauree, master, certificazioni e pubblicazioni e tramite incarichi o progetti didattici seguiti. Il processo è così strutturato per premiare trasparenza, percorrenza professionale e merito. Un’attenzione particolare va anche al servizio svolto durante l’anno scolastico 2024/2025 che, come da nuove disposizioni, deve essere regolarmente inserito nel calcolo e può risultare determinante per migliorare la propria posizione in graduatoria.

Le domande di utilizzazione e i movimenti d’ufficio rispondono agli stessi criteri di valutazione, assicurando equità tra mobilità volontaria e quella necessaria per esigenze di servizio come la soprannumerarietà. Le recenti modifiche normative hanno dato maggior peso al servizio pre-ruolo, allineando in parte il punteggio rispetto a quello di ruolo, grazie all’introduzione di nuove tabelle che valutano in modo più equo gli anni di supplenza e i servizi su posti analoghi a quello di titolarità. Per ogni anno intero di ruolo vengono riconosciuti fino a 6 punti; i periodi inferiori sono valutati in maniera proporzionale. La compilazione scrupolosa della domanda, l’aggiornamento costante dei titoli e dei servizi, e il supporto di referenti sindacali o amministrativi risultano fondamentali per ottimizzare il punteggio e prevenire problemi procedurali. Infine, la trasparenza nella gestione delle graduatorie e la digitalizzazione delle procedure rendono il sistema più meritocratico ed efficiente, offrendo ai docenti migliori opportunità di valorizzazione e crescita professionale.

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