
Convocare il GLO e la tutela della Privacy: come agire correttamente ed evitare errori
La gestione della privacy nelle scuole è divenuta un tema cruciale, specialmente con l'introduzione del GDPR e del Codice della Privacy italiano. In particolare, la convocazione del Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione Scolastica (GLO) impone rigidi obblighi di protezione dei dati personali, dato che coinvolge informazioni sensibili su studenti con disabilità e le rispettive famiglie. Un caso recente ha evidenziato come la pubblicazione di un documento di convocazione su una bacheca virtuale scolastica abbia suscitato un reclamo formale al Garante della Privacy, segnalando rischi derivanti da accessi non autorizzati e dalla diffusione incontrollata di dati identificativi.
Nel contesto normativo, gli istituti sono tenuti a trattare solo dati strettamente necessari, adottare misure di sicurezza adeguate e fornire informazioni chiare agli interessati. Errori diffusi includono la pubblicazione indiscriminata di convocazioni, uso improprio di email collettive e inserimento di dettagli superflui nei documenti. Il rispetto di principi come minimizzazione, limitazione della diffusione e protezione rafforzata per i minori è essenziale per evitare sanzioni e mantenere la fiducia delle famiglie.
Per garantire la privacy nella convocazione del GLO, è fondamentale seguire buone pratiche operative: comunicazioni dirette e riservate, modelli standardizzati senza dati sensibili, sistemi di accesso con controllo e formazione continua del personale scolastico. Il Dirigente Scolastico ha un ruolo fondamentale nel coordinare queste attività e assicurare il rispetto delle norme. Il mancato rispetto può portare a multe, danni reputazionali e contenziosi, rendendo imprescindibile un approccio preventivo, consapevole e collaborativo tra scuola e famiglia.