Crescente impatto dell'AI negli abstract biomedici nel 2024

Crescente impatto dell'AI negli abstract biomedici nel 2024

Nel 2024, la ricerca biomedica ha vissuto una trasformazione significativa grazie all’utilizzo sempre più diffuso dell’intelligenza artificiale (AI) nella redazione degli abstract scientifici. Un’analisi pubblicata su _Science Advances_ ha rivelato che circa il 14% degli abstract indicizzati su PubMed nel corso del 2024 è stato probabilmente scritto con l’ausilio di Large Language Models (LLM), una percentuale significativa che segna un cambio di paradigma nella comunicazione scientifica. Questa crescita non è solo quantitativa ma modifica profondamente i processi di redazione, revisione e diffusione della conoscenza, coinvolgendo a vario titolo ricercatori, editori e policy maker. Nel contesto della ricerca biomedica, caratterizzata da una produzione enorme e dalla necessità di chiarezza, l’uso di AI aiuta a superare barriere linguistiche, accelerare la produzione di testi e garantire uno stile formale adeguato, ampliando così l’accessibilità scientifica. Tuttavia, questa diffusione comporta interrogativi etici e pratici, come la definizione dell’autorevolezza e la responsabilità nei testi generati. Lo studio di _Science Advances_ si è basato su un’analisi accurata di marker linguistici tipici di testi generati da AI, confermando la crescente presenza di strumenti automatizzati nella scrittura. Le prospettive future indicano un incremento ulteriore dell’adozione di AI, con un impatto significativo sulle norme editoriali, sull’etica della ricerca e sulla formazione degli scienziati, per bilanciare le opportunità tecnologiche con la rigore scientifico e la trasparenza necessaria nel settore biomedico.

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