Crescita dei giovani condannati per violenza di genere a Milano: il ruolo cruciale della scuola nella prevenzione

Crescita dei giovani condannati per violenza di genere a Milano: il ruolo cruciale della scuola nella prevenzione

Negli ultimi anni Milano ha registrato un preoccupante aumento dei giovani condannati per violenza di genere. Secondo il Tribunale di Milano, la percentuale di autori tra i 18 e i 41 anni è passata dal 58% nel 2024 al 62% nel 2025, indicando un trend in crescita che mette in luce la trasmissione di una cultura patriarcale radicata. I reati più comuni includono maltrattamenti, stalking e violenza sessuale, per lo più commessi da uomini giovani in contesti familiari o sentimentali. L'urgenza di affrontare questo fenomeno spinge a riconoscere nella scuola un presidio fondamentale: attraverso corsi obbligatori di educazione al rispetto e alla diversità di genere, si possono sviluppare empatia e competenze emotive, decostruendo stereotipi sessisti. Esperienze europee, specialmente in paesi come Svezia e Spagna, mostrano come un approccio integrato e multidisciplinare favorisca un cambiamento culturale profondo. Nonostante alcune controversie politiche e sociali, il coinvolgimento diretto di studenti, docenti e famiglie è essenziale per consolidare queste iniziative. Le prime sperimentazioni milanesi rilevano un favore diffuso tra gli studenti e la necessità di formazione continua per gli insegnanti. A medio-lungo termine, programmi scolastici mirati possono contribuire significativamente alla riduzione dei reati di genere, come sostenuto da numerosi studi internazionali e raccomandazioni di enti come UNESCO e OMS. Per Milano, la prevenzione parte proprio dalla scuola, chiamata a giocare un ruolo centrale nella costruzione di una società più equa e rispettosa.

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