
Crisi economica e rincari: come l'inflazione da guerra plasma il mercato immobiliare e il turismo in Italia
L'inflazione in Italia nel 2025 si manifesta come una pesante realtà quotidiana che grava su famiglie, studenti e cittadini, segnando un'estate segnata da rincari generalizzati. Il mercato immobiliare di Milano vede prezzi al metro quadro saliti a livelli insostenibili per molti, con la domanda che supera di gran lunga l'offerta e la speculazione immobiliare che accentua il problema, escludendo famiglie e studenti dai centri urbani. Nel settore turistico, l'aumento del 40% dei prezzi sulle spiagge rende proibitive le vacanze per molte persone, minando una tradizione sociale e accentuando le disuguaglianze. Le cause profonde di questa inflazione sono molteplici: dalla guerra in Ucraina con le relative sanzioni alla Russia, che hanno intensificato il costo delle materie prime ed energia, al protrarsi degli effetti economici derivanti dai lockdown pandemici, con imprese ancora alle prese con debiti e costi crescenti. Le famiglie italiane si trovano in una nuova emergenza sociale, con difficoltà nell'accesso alla casa, all'istruzione e al tempo libero. Gestori balneari e consumatori si scontrano sulle strategie di prezzo, mentre a livello politico si propongono interventi per calmierare i prezzi, incentivare edilizia sociale e rilanciare il turismo accessibile. La situazione richiede decisioni coraggiose e concertate per evitare un ulteriore declino della coesione sociale e per garantire un futuro sostenibile e inclusivo all'Italia.