
Crollo delle iscrizioni internazionali nelle università canadesi: analisi delle cause e delle conseguenze nel 2025
Il sistema universitario canadese affronta nel 2025 una crisi senza precedenti con una drastica riduzione delle iscrizioni di studenti internazionali, stimata oltre il 50% rispetto all’anno precedente. Questo cambiamento è il risultato di una stretta sulle politiche migratorie, con un tasso di approvazione dei permessi di studio sceso al 33%, e dell’aumento delle tasse universitarie rivolte agli studenti stranieri. Il fenomeno investe non solo gli aspetti numerici ma anche la sostenibilità economica delle università, che tradizionalmente dipendono dalle rette elevate pagate dagli studenti internazionali. Parallelamente, più del 60% dei permessi di studio sono ora estensioni, segnalando difficoltà nel reclutamento di nuovi studenti. L’impatto si estende al tessuto sociale ed economico del Paese: dalla perdita di diversità culturale nelle aule, alla diminuzione degli introiti per le comunità locali, fino al rischio di riduzione di opportunità lavorative per i laureati internazionali stabilizzatisi in Canada. Per contrastare questa tendenza, le università stanno adottando strategie innovative come borse di studio mirate, nuove partnership internazionali e potenziamento dei servizi di supporto. Tuttavia, il futuro delle iscrizioni internazionali rimane incerto, dipendente da scelte governative e capacità di adattamento delle istituzioni accademiche. Il 2025 segna quindi un punto critico, richiedendo un ripensamento profondo per mantenere il Canada come un polo accademico attrattivo su scala globale.