Debiti contributivi INPS e INAIL: come cambia la rateizzazione fino a 60 mesi dal 2025
Il 2025 porterà importanti cambiamenti nella gestione dei debiti contributivi verso INPS e INAIL, grazie a un nuovo Decreto che introduce la possibilità di rateizzare i debiti fino a 60 mesi. Questo ampliamento mira a supportare aziende, professionisti e lavoratori autonomi in difficoltà economica, consentendo piani di pagamento più lunghi in presenza di condizioni oggettive da dimostrare. Il Decreto rafforza il ruolo discrezionale di INPS e INAIL nella concessione delle dilazioni straordinarie, assicurando che tale beneficio sia riservato a chi ha reali necessità e mantiene un equilibrio fra flessibilità e recupero crediti.
I requisiti per accedere alle nuove rateizzazioni sono selettivi: debiti fino a 500.000 euro potranno essere dilazionati fino a 36 mesi, mentre per importi superiori è possibile estendere la rateizzazione fino a 60 mesi, previa documentazione dettagliata sulla difficoltà economica, come bilanci e flussi di cassa. Le domande di rateizzazione saranno gestite esclusivamente online tramite i portali dedicati, con rigorosi termini di scadenza (2 mesi dalla pubblicazione del Decreto).
Rispetto al passato, il nuovo sistema aumenta la flessibilità agevolando la regolarizzazione volontaria e prevenendo insolvenze e liquidazioni forzate, ma richiede un iter più articolato e documentato. Consigli pratici includono il monitoraggio delle scadenze, il supporto professionale per la compilazione della domanda e una corretta esposizione della situazione economica. La novità normativa si propone quindi di bilanciare efficacemente le esigenze del fisco e quelle di contribuenti in crisi, promuovendo trasparenza e sostenibilità finanziaria.