
Definitiva la firma sul Fondo Unico Nazionale Dirigenti Scolastici: Sottoscritto il CCNI 2023/24, prime valutazioni sul CCNI 2024/25
L'apertura dell'anno scolastico 2025 segna un momento cruciale per i dirigenti scolastici italiani con la firma definitiva del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) 2023/24 relativo al Fondo Unico Nazionale, che regola la retribuzione accessoria e altri emolumenti legati alle funzioni dirigenziali. Questo accordo consente ora la liquidazione della retribuzione di risultato e dei compensi per incarichi di reggenza, riconoscendo e valorizzando il ruolo e le responsabilità dei dirigenti. L'incontro presso il Ministero dell'Istruzione e del Merito del 3 settembre 2025 ha inoltre aperto il confronto sull'ipotesi di CCNI per il 2024/25, evidenziando divergenze sindacali, soprattutto tra UIL Scuola RUA, che ha espresso critiche sui criteri di riparto delle risorse e trasparenza nella valutazione, e l'ANP, che ha dato parere favorevole per garantire continuità e tempestività nell'erogazione degli emolumenti. Il processo di contrattazione collettiva integrativa rappresenta un importante strumento di rappresentanza e mediazione fra esigenze della dirigenza e dell'amministrazione, con prospettive future orientate a migliorare i modelli di valutazione, adeguare le risorse e rafforzare la formazione professionale. In sintesi, la definitiva sottoscrizione del CCNI 2023/24 cuce una tappa rilevante nel percorso di valorizzazione del ruolo dirigenziale, mentre la dialettica sui contratti futuri garantirà pluralismo e attenzione ai bisogni reali del sistema scolastico italiano.