
Diplomifici in Campania: Impatto sui Test Invalsi e Nuove Regole
I risultati dei test Invalsi 2025 hanno messo in luce un quadro complesso del sistema scolastico campano, distinguendo tra scuole statali e paritarie. Le scuole statali mantengono prestazioni in linea con la media nazionale, smentendo stereotipi negativi sull’istruzione nel Mezzogiorno, grazie all'impegno di docenti qualificati e strutture pubbliche funzionanti. Tuttavia, la presenza diffusa dei cosiddetti "diplomifici", soprattutto tra le scuole paritarie, sta alterando negativamente il valore dei dati regionali e la percezione generale della qualità educativa. I diplomifici sono istituti che concedono diplomi con criteri poco rigorosi, abbassando gli standard di apprendimento e ostacolando l'accesso a università e lavoro per i diplomati.
I dati Invalsi rivelano un divario netto tra le scuole statali, che si attestano su medie competitive, e molte scuole paritarie, spesso associate a diplomifici, che mostrano risultati inferiori, con criticità particolarmente evidenti in matematica e comprensione del testo. Pur esistendo scuole paritarie di alto livello, il dilagare dei diplomifici alimenta diffidenza e rischia di compromettere l'immagine dell'intero segmento paritario. In Campania, concentrazioni di questi istituti hanno un impatto significativo sulle statistiche regionali, riducendo la fiducia nel sistema educativo e limitando le opportunità socio-economiche per i giovani.
Per contrastare questo fenomeno, il Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha introdotto normative stringenti volte a rafforzare il controllo sull'accreditamento e sulla qualità delle scuole paritarie, includendo ispezioni più frequenti, limiti ai tassi di promozione e trasparenza nei risultati Invalsi a livello scolastico. Si ipotizzano inoltre azioni di riforma ispirate a best practice europee come certificazioni periodiche, monitoraggio post-diploma e registri pubblici delle scuole accreditate. La sfida per la Campania consiste ora nel valorizzare le eccellenze, bonificare il sistema paritario dai diplomifici e consolidare un’istruzione trasparente e meritevole, affinché i test Invalsi diventino strumenti reali di miglioramento e non solo indicatori di classifica.