Dirigenti bancari: firmato il nuovo contratto 2025

Il rinnovo del contratto collettivo per i dirigenti bancari, siglato il 15 luglio 2025, rappresenta un importante progresso per la categoria in Italia, incidendo significativamente su salari, formazione e tutele. Il nuovo accordo stabilisce un aumento salariale consistente, con una crescita del salario medio da 65.000 a 85.000 euro annui, distribuito in due tranche tra il 2025 e il 2026. Questo adeguamento rispecchia l'inflazione, la necessità di competenze manageriali più elevate e il confronto con i livelli europei, migliorando così la competitività del settore. La contrattazione è stata portata avanti dalle principali sigle sindacali del settore bancario, che hanno saputo equilibrare le esigenze dei dirigenti e delle banche tramite un dialogo costruttivo, garantendo anche strumenti innovativi per la valorizzazione professionale e la tutela dei diritti. Un altro elemento chiave del rinnovo riguarda la formazione continua, essenziale in un contesto bancario caratterizzato da digitalizzazione, regolamentazioni complesse e crescente complessità dei servizi. Il contratto rafforza l’accesso a corsi, masterclass e piattaforme e-learning, ponendo particolare attenzione allo sviluppo di soft skills, sostenibilità e compliance normativa. Parallelamente, sono state ampliate le tutele professionali, inclusi meccanismi di protezione dalle responsabilità civili e penali, politiche per la conciliazione vita-lavoro, promozione della parità di genere e supporto psicologico. Questo approccio globale mira a migliorare la qualità della gestione, promuovere una cultura inclusiva e aumentare la stabilità del sistema bancario italiano. Nel complesso, l’accordo rappresenta un modello di riferimento per altri settori professionali, consolidando il valore del capitale umano e preparando il comparto bancario ad affrontare efficacemente le sfide future con maggiore competitività e sostenibilità.