
Docenti di sostegno: criticità, abusi e mala gestione dietro la facciata dell’inclusione scolastica
L'inclusione scolastica in Italia sta vivendo una fase di crescita nell'identificazione degli studenti con disabilità, come mostrato dall'aumento delle segnalazioni secondo l'Istat. Questo fenomeno porta con sé sfide organizzative e formative, soprattutto riguardo alla figura del docente di sostegno, il cui ruolo normativamente previsto è fondamentale per garantire l'effettiva inclusione. Tuttavia, la realtà mostra che tali insegnanti sono spesso utilizzati impropriamente per coprire supplenze, distogliendo attenzione e risorse dagli studenti con bisogni speciali. Questa pratica, diffusa e documentata, mina la qualità del diritto allo studio e disumanizza la professione dei docenti di sostegno.
Le criticità non si limitano all'uso improprio: molti insegnanti di sostegno denunciano abusi, carichi di lavoro non sostenibili, esclusione dalla progettazione educativa e discriminazioni che minano la loro professionalità. L'assenza di una formazione adeguata ed aggiornata, evidenziata dal rapporto Istat, aggiunge un ulteriore ostacolo nel rispondere alle nuove e più complesse esigenze degli alunni con disabilità, tra cui disturbi dello spettro autistico o disabilità multiple. Inoltre, le responsabilità delle dirigenze scolastiche sono spesso insufficienti nella gestione del personale e del rispetto delle normative sull'inclusione, rendendo la situazione ancora più critica.
Per uscire da questa situazione è necessario un approccio sistemico che comprenda il potenziamento dell'organico docente, la formazione continua e obbligatoria, squadre multidisciplinari di supporto, e sanzioni efficaci contro gli abusi. Fondamentale anche il coinvolgimento delle famiglie e la valorizzazione del ruolo strategico del docente di sostegno, con incentivi e percorsi di carriera chiari. Solo con un cambiamento culturale e politico profondo sarà possibile costruire una scuola che favorisca veramente l'inclusione, rispettando i diritti costituzionali e promuovendo il pieno sviluppo delle potenzialità di ogni studente.