Editing genetico e nuove élite: la Silicon Valley verso i bambini DNA-modificati?
Nel cuore della Silicon Valley, la startup Preventive, sostenuta da figure di spicco come Sam Altman e Brian Armstrong, sta aprendo una nuova frontiera nella scienza con la creazione di bambini geneticamente modificati. Questo progetto si inserisce nel contesto dell'eugenetica, ma con strumenti moderni come l'editing genetico tramite CRISPR-Cas9, con l'obiettivo di eliminare malattie ereditarie e potenziare tratti desiderabili, generando così una possibile élite genetica. Tuttavia, le implicazioni etiche, sociali e legali sono immense, poiché questa nuova tecnologia rischia di accentuare le disuguaglianze socio-economiche creando una divisione tra individui "modificati" e non, e sollevando dubbi su chi determini la definizione di "perfezione" e quali linee etiche siano accettabili. Preventive affronta anche sfide legislative, cercando paesi con normative più permissive, situazione che fa emergere il problema del "turismo genetico" e della possibile creazione di aree franche bioetiche. La comunità scientifica si mostra divisa: mentre alcuni vedono benefici nell’eliminare gravi malattie, altri mettono in guardia dai rischi di mutazioni impreviste e dalla perdita di diversità genetica. Il dibattito globale è aperto e coinvolge istituzioni come UNESCO e OMS, che sottolineano la necessità di un delicato equilibrio tra progresso tecnologico e rispetto dei valori umani fondamentali, interrogandosi sulla natura stessa dell’umanità che vogliamo costruire.