Efficienza e Futuro della Filiera Agroalimentare Italiana: Francesco Mutti (Centromarca) rilancia il Dialogo a Roma

Efficienza e Futuro della Filiera Agroalimentare Italiana: Francesco Mutti (Centromarca) rilancia il Dialogo a Roma

Il contesto attuale della filiera agroalimentare italiana è caratterizzato da sfide epocali causate da tensioni geopolitiche, rincari energetici e difficoltà logistiche. Durante il Forum del Largo Consumo 2025 a Roma, Francesco Mutti, presidente di Centromarca, ha sottolineato l'importanza di un dialogo trasparente e costruttivo tra tutti gli anelli della filiera – agricoltori, industriali e distributori – per recuperare efficienza, stimolare innovazione e promuovere legalità. Questo approccio mira a costruire una collaborazione basata su interessi reciproci e una visione sistemica di lungo termine, essenziale per rafforzare la competitività nazionale.

La filiera agroalimentare italiana, pur essendo un pilastro economico fondamentale, soffre di frammentazione degli operatori, carenze infrastrutturali e necessità di investimenti in tecnologia e sostenibilità. Mutti ha evidenziato le difficoltà dell'industria di marca della quale Centromarca è espressione: margini compressi, pressioni sui costi e la necessità di innovare in trasparenza e tracciabilità. La legalità è considerata non solo un valore etico ma un asset competitivo imprescindibile, capace di attrarre investimenti e rafforzare il «Made in Italy». Inoltre, le proposte legislative devono favorire la competitività con regole snelle, incentivi per la digitalizzazione e controlli efficaci senza aumentare l'onere pubblico.

Il ruolo strategico della logistica e della distribuzione è centrale per ottimizzare la filiera, con investimenti necessari in intermodalità e digitalizzazione per ridurre sprechi e migliorare coordinamento. L’innovazione tecnologica si manifesta nell’adozione di soluzioni come IoT e blockchain per garantire tracciabilità, nella promozione di filiere corte e sostenibili e nell’aggiornamento costante delle competenze. Il modello Centromarca valorizza la partecipazione e la responsabilità condivisa tra tutti gli attori della filiera, promuovendo una cultura di dialogo continuo. Le prospettive future richiedono un’azione coordinata e tempestiva per trasformare consapevolezza in pratiche efficaci, garantendo sostenibilità e competitività del sistema agroalimentare italiano nel panorama globale.

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