
Elezioni amministrative 2025: sospensione delle lezioni e scuole sedi di seggio. Tutte le indicazioni operative del Ministero dell’Interno
Nel 2025, le elezioni amministrative italiane si svolgeranno il 25 e 26 maggio, coinvolgendo numerosi istituti scolastici scelti come sedi di seggio elettorale. Questa tradizione, consolidata da decenni, consente una capillare distribuzione dei seggi ma comporta significative implicazioni organizzative per il sistema scolastico. Il Ministero dell’Interno ha fornito indicazioni operative specifiche per coordinare la sospensione delle lezioni e la gestione delle scuole durante le consultazioni elettorali, con l’obiettivo di garantire sicurezza, igienizzazione e una corretta logistica. Le scuole interessate dovranno sospendere le lezioni dal venerdì precedente alle elezioni fino al martedì successivo, per permettere la predisposizione dei seggi, lo svolgimento del voto e la sanificazione dei locali.
Il calendario stabilito prevede quindi la chiusura delle scuole sedi di seggio dal 23 al 27 maggio 2025, con un possibile secondo periodo di sospensione dal 6 al 10 giugno in caso di ballottaggio. Queste misure, obbligatorie per garantire lo svolgimento ordinato delle operazioni elettorali, si accompagnano a necessarie comunicazioni chiare e tempestive da parte dei dirigenti scolastici verso studenti, famiglie e personale. I dirigenti scolastici sono elementi chiave, responsabili del coordinamento tra la scuola, le autorità locali e gli uffici elettorali, oltre che della tutela del patrimonio scolastico e dell’assicurazione delle condizioni di sicurezza.
Le attività di allestimento prevedono l’adeguamento degli spazi con cabine elettorali e postazioni accessibili a persone con disabilità, coinvolgendo anche ambienti comuni come palestre o auditorium. Dopo le votazioni, gli edifici devono essere sottoposti a una scrupolosa igienizzazione, particolarmente importante in un contesto sanitario ancora sensibile. La sospensione delle lezioni comporta inevitabili disagi logistici per le famiglie e variazioni nel lavoro del personale scolastico, ma rappresenta un bilanciamento necessario tra il diritto al voto e quello all’istruzione. La trasparenza nella comunicazione e la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti sono fondamentali per il successo dell’organizzazione e per promuovere la partecipazione civica come valore educativo nella comunità scolastica.