Elezioni regionali: intrecci, veti e ricatti tra Campania e Puglia mettono sotto pressione la leadership di Schlein
Le elezioni regionali italiane del 2027 rappresentano un momento cruciale per il Partito Democratico e il centrosinistra sotto la guida di Elly Schlein. Le tensioni interne emergono con forza in regioni chiave come Campania e Puglia, dove candidature contese, veti incrociati e ricatti politici mettono a dura prova la stabilità della coalizione. In Campania, il presidente uscente Vincenzo De Luca ha opposto un netto rifiuto alla candidatura proposta dalla segreteria nazionale Schlein, riguardante Roberto Fico del Movimento 5 Stelle, evidenziando le difficoltà di mediazione tra leadership nazionale e autonomie locali. Analogamente, in Puglia si registra un panorama di alleanze fragili e pressioni da parte di gruppi civici e formazioni minori, che complicano ulteriormente la definizione delle liste e la coesione programmatica. Questi conflitti si sommano alla posizione opposta di figure come Carlo Calenda, che rifiuta alleanze con i 5 Stelle, ampliando la frammentazione del centrosinistra. La capacità di Schlein di gestire questi contrasti con strategie di mediazione e di individuare candidati unitari è dunque essenziale per evitare una sconfitta politica. L’esito delle elezioni regionali 2027 potrebbe così segnare non solo la tenuta dell’alleanza progressista ma anche la futura solidità della leadership Schlein e la direzione del centrosinistra italiano negli anni a venire.