Elio Ciol a Milano: Una Retrospettiva Unica che Cattura 75 Anni di Storia e Sguardi sulla Civiltà Contadina
La mostra retrospeciva dedicata a Elio Ciol, in scena presso il Museo Diocesano di Milano fino al 15 febbraio 2025, rappresenta un evento culturale di grande rilievo nel panorama fotografico italiano. Ciol, nato nel 1929 a Casarsa della Delizia, è noto come "il contadino nomade" per la sua capacità unica di catturare la realtà rurale con uno sguardo poetico e documentaristico. Oltre 75 anni di carriera sono raccontati attraverso 100 fotografie che riflettono la vita contadina, le tradizioni, e il paesaggio italiano, offrendo una testimonianza viva della civiltà contadina e del mutamento sociale.
Questa esposizione, la prima personale di Ciol a Milano, è articolata in undici sezioni tematiche, tra cui l'infanzia in Friuli, la spiritualità, il lavoro artigianale, e sperimentazioni tecniche. L'impostazione rende l'esperienza adatta a un pubblico trasversale, da studiosi a studenti, arricchita da laboratori, visite guidate ed eventi collaterali. Milano celebra Ciol non solo per la qualità estetica delle immagini, ma per il loro valore storico e antropologico, sottolineando la sua eredità nella fotografia artistica italiana, accostandolo a maestri come Berengo Gardin e Giacomelli.
Il successo critico e di pubblico riflette l'importanza di preservare la memoria della civiltà agricola italiana, immortalata con rigore compositivo e sensibilità. La retrospettiva è un'occasione preziosa per entrare in contatto con la visione di un artista che ha saputo fondere poesia e documentazione, offrendo una lettura profonda e intima dell'Italia del Novecento attraverso il bianco e nero. Per informazioni aggiornate, è disponibile il sito ufficiale del Museo Diocesano di Milano.