Emergenza salute mentale tra i giovani: urgente la presenza stabile dello psicologo a scuola e una formazione specifica per i docenti

Negli ultimi anni, la salute mentale dei giovani italiani è diventata un argomento cruciale, soprattutto a seguito della pandemia che ha aggravato crisi depressive, comportamenti ribelli e casi di suicidio tra i minori. In questo contesto, la scuola assume un ruolo fondamentale nel garantire il benessere degli studenti. La senatrice Licia Ronzulli ha sottolineato l'importanza di un intervento strutturale che comprenda la presenza stabile dello psicologo nelle scuole e una formazione specifica per i docenti sui temi della salute mentale. I dati rivelano un aumento consistente del disagio emotivo tra adolescenti, influenzato da molteplici fattori come i social media e le difficoltà economiche familiari. Questo disagio si manifesta in depressione, isolamento, ribellione e comportamenti antisociali, complicando il clima scolastico e sociale. Uno degli aspetti più drammatici è l'incremento dei suicidi tra i minori, evidenziando l’insufficienza delle risposte attuali. Sebbene il governo abbia introdotto il bonus psicologo per facilitare l’accesso alle cure, questa misura è considerata insufficiente senza un impegno costante nelle scuole. È fondamentale promuovere una cultura del benessere psicologico, attraverso il supporto diretto agli studenti e la formazione continua degli insegnanti, per prevenire crisi emotive e favorire ambienti scolastici inclusivi. Esperti, famiglie e iniziative locali concordano sull’urgenza di una strategia organica, che non solo affronti l’emergenza ma costruisca una solida rete di ascolto e sostegno, finanzia­ta e diffusa a livello nazionale. Solo così si potrà garantire un futuro più sano e sereno ai giovani, riconoscendo l’importanza del benessere psicologico come pilastro dell’educazione e della società stessa.