1. Quadro normativo e struttura delle prove
Il Decreto n. 89 del 22 maggio 2025 regolamenta i nuovi Esami di Stato EsaBac per l’anno scolastico 2024/25, introducendo aggiornamenti essenziali per le scuole statali e paritarie che offrono i percorsi EsaBac e EsaBac Techno. Il fine è assicurare trasparenza e uniformità nella gestione delle prove, fondamentali per il rilascio della doppia certificazione italiana e francese. Il percorso di esame si articola in diverse prove: la prima prova scritta (tipologia tradizionale o analisi del testo in italiano), la seconda prova scritta sulle discipline di indirizzo (spesso incentrata sulla lingua o letteratura francese), la terza prova multidisciplinare obbligatoria (peculiare dell’EsaBac e svolta il mercoledì seguente l’inizio degli esami), e infine il colloquio orale. Particolare attenzione viene riservata al colloquio di storia per l’EsaBac Techno, che avviene in lingua francese, e alla gestione delle assenze: queste devono essere giustificate con documentazione formale, pena la non validità del percorso d’esame. Il quadro normativo mira così a rafforzare la qualità protocollo dell’EsaBac, accentuando le competenze linguistiche e interdisciplinari richieste agli studenti.
2. Dettagli sulle prove: obblighi, regolamenti e criteri di valutazione
La terza prova introdotta dal decreto è obbligatoria per tutti i candidati, multidisciplinare e pensata per valutare capacità di sintesi, collegamento e ragionamento, oltre alla conoscenza contenutistica. L’assenza a questa prova, se non opportunamente giustificata (malattia, gravi motivi familiari documentati o causa di forza maggiore), comporta l’esclusione dall’esame. La prova di letteratura – centrale e impegnativa – ha una durata di 4 ore; nessun elaborato può essere consegnato prima che siano trascorse 3 ore dall’avvio, garantendo così tempi adeguati alla stesura. I candidati sono chiamati a confrontarsi con analisi testuali sia italiane sia francesi, a dimostrare capacità critica e uso maturo delle lingue. Per l’EsaBac Techno, il colloquio di storia si svolge integralmente in francese, richiedendo proprietà di linguaggio e padronanza tematica. La valutazione delle prove avviene secondo criteri rigorosi: la commissione, formata da docenti specificatamente preparati, valuta completezza, profondità critico-argomentativa, padronanza lessicale e coerenza espositiva, in linea con gli standard condivisi tra Italia e Francia.
3. FAQ, implicazioni operative e strategie di preparazione
Le domande frequenti raccolte sottolineano la centralità della terza prova (obbligatoria), della necessità di presentare tempestive certificazioni di assenza (specialmente per malattia) e dell’osservanza scrupolosa dei tempi e delle modalità previste per ciascuna prova. Il decreto introduce nuove sfide e opportunità: la trasparenza procedurale e la collaborazione tra studenti, famiglie e scuola sono fondamentali. In vista dell’esame, si suggerisce uno studio costante dei programmi binazionali, la simulazione delle tempistiche d’esame, l’esercizio nella produzione scritta in entrambe le lingue e l’allenamento specifico per il colloquio storico in francese. La normativa aggiornata promuove qualità e oggettività valutativa, rafforzando il valore del diploma EsaBac non solo per l’accesso a università prestigiose ma anche per il futuro professionale internazionale. Una preparazione sistematica, in sinergia con i docenti, è la chiave per il successo nell’EsaBac 2024/25.