
Formazione e Prevenzione: La Sfida della Sicurezza sul Lavoro in Italia Alla Luce dei Nuovi Dati INAIL
La sicurezza sul lavoro in Italia, secondo i dati INAIL del 2025, presenta un quadro preoccupante con un aumento del 30,5% delle morti sul lavoro. Questo incremento richiama l'attenzione sull'importanza cruciale della formazione dei lavoratori come strumento essenziale di prevenzione. Le cause delle morti sono attribuibili a scarsa formazione, mancato uso di dispositivi di protezione, carenze organizzative e controlli insufficienti. Questi problemi coinvolgono trasversalmente vari settori produttivi, sottolineando la necessità di una cultura della sicurezza condivisa a livello nazionale.
Un dato sorprendente riguarda l'aumento delle denunce di infortuni tra gli studenti, che rappresentano il 13% del totale, evidenziando la vulnerabilità di questa categoria in percorsi come l'alternanza scuola-lavoro. La formazione specifica e mirata per gli studenti e giovani lavoratori si rivela quindi indispensabile per evitare rischi e garantire ambienti protetti. Inoltre, emergono differenze di genere e di nazionalità, con le donne e i lavoratori stranieri che registrano aumenti nelle denunce. Le problematiche includono barriere linguistiche, settori meno monitorati e formazione meno incisiva, richiedendo interventi personalizzati e inclusivi.
Parallelamente, cresce del 21,7% il numero delle patologie professionali, spesso legate a rischi meno visibili come disturbi muscolo-scheletrici, stress lavoro-correlato e malattie respiratorie. La prevenzione deve dunque ampliarsi oltre i pericoli immediati, comprendendo una formazione continua, personalizzata e multicanale che favorisca la consapevolezza e l'adozione di comportamenti sicuri. Strategie aziendali innovative, come sistemi di gestione della sicurezza, coinvolgimento dei lavoratori e diffusione delle buone pratiche, insieme al ruolo attivo di istituzioni e scuole, sono fondamentali per promuovere una cultura della sicurezza condivisa e ridurre incidenti e malattie lavorative in Italia.