
Fortnite torna su App Store USA: una svolta epocale nei pagamenti digitali e nell’ecosistema Apple
Dopo cinque anni di assenza, Fortnite è tornato sull'App Store USA il 20 maggio 2025 grazie a una storica sentenza che consente agli sviluppatori di utilizzare sistemi di pagamento esterni, superando le precedenti restrizioni imposte da Apple. Questo ritorno segna la conclusione di una lunga battaglia legale tra Epic Games e Apple, iniziata nel 2020 quando Fortnite venne rimosso per aver introdotto un metodo di pagamento diretto in violazione delle politiche Apple, le quali prevedevano commissioni tra il 15% e il 30% su ogni transazione in-app. La controversia ha messo in luce le rigide norme sugli acquisti digitali e ha spinto a un ripensamento generale delle dinamiche di mercato all'interno degli store digitali.
Il nucleo della questione riguardava proprio la possibilità per gli sviluppatori di aggirare le elevate commissioni Apple, che però l'azienda giustificava come necessarie per garantire sicurezza e qualità agli utenti. La sentenza del 2025 ha sancito l'obbligo per Apple di permettere l'inserimento di link esterni per gli acquisti all'interno delle app, aprendo così la concorrenza tra sistemi di pagamento e portando benefici tanto agli sviluppatori quanto ai consumatori, che potranno usufruire di prezzi più competitivi e maggiore trasparenza. Epic Games ha colto questa occasione per rilanciare Fortnite con un sistema di pagamento diretto e sconti dedicati, influenzando anche l'intero ecosistema digitale e normativo.
Guardando al futuro, questa svolta apre la strada a un quadro normativo più flessibile sia negli Stati Uniti che a livello globale, con altre app e sviluppatori pronti a sfruttare i link di acquisto esterni. Le autorità potrebbero intervenire per definire standard di sicurezza, mentre Apple potrebbe adottare nuove forme di controllo senza bloccare la concorrenza. In definitiva, il ritorno di Fortnite sull'App Store rappresenta l'inizio di una nuova era per i pagamenti digitali su iOS, con impatti positivi per utenti, sviluppatori e per il mercato digitale in generale.