FunkSec: la nuova frontiera dei ransomware con l'IA

FunkSec: la nuova frontiera dei ransomware con l'IA

Il 2025 presenta un panorama cybercriminale profondamente mutato, caratterizzato da un aumento costante degli attacchi ransomware a livello globale. Sebbene la crescita percentuale degli attacchi rispetto al 2023 sia modesta, essa traduce in centinaia di migliaia di nuovi casi grazie alla sofisticazione delle tecniche hacker. I ransomware di nuova generazione non si limitano più al semplice blocco dei dati: compromettono interi sistemi, minano la reputazione aziendale e coinvolgono dati personali, sfruttando l'intelligenza artificiale per eludere le difese tradizionali.

In questo contesto emerge FunkSec, un gruppo cybercriminale giovane ma estremamente efficiente. Attivo da meno di un anno, FunkSec si distingue per l'uso strategico dell'intelligenza artificiale e di strumenti avanzati di crittografia, disabilitando processi vitali nelle vittime e imponendo riscatti bassi per aumentare le probabilità di pagamento. Il gruppo adotta un approccio multi-settore e globale, colpendo soprattutto aziende in Europa e Asia, e integrando nel proprio arsenale anche attacchi DDoS e generatori automatici di password per incrementare la pressione sulle vittime.

Le strategie difensive per contrastare FunkSec e minacce simili richiedono una sicurezza multilivello, con backup regolari, software aggiornati e formazione del personale in primissimo piano. Le statistiche mostrano un incremento preoccupante degli attacchi, in particolare verso PMI e settori critici, evidenziando come la resilienza digitale e la cooperazione internazionale diventino imprescindibili. Il 2025 rappresenta dunque una svolta decisiva: la prevenzione e la preparazione informatica devono diventare priorità assolute per proteggere dati, sistemi e reputazioni aziendali.

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