
Gemini di Google sbarca su iPad: la nuova strategia IA del colosso americano per il pubblico Apple
Google ha lanciato la sua intelligenza artificiale Gemini in versione ottimizzata per iPad, ampliando così la disponibilità dell’app, già presente su iPhone. Questa mossa strategica serve a colmare un ritardo rispetto ai concorrenti che avevano già sviluppato IA dedicate per iOS, offrendo agli utenti Apple un’esperienza più integrata e intuitiva rispetto alle soluzioni web o di terze parti. L’app è stata progettata per funzionare sia sui modelli recenti che su quelli meno aggiornati, assicurando prestazioni elevate e accessibilità. Con questa novità, Google vuole rafforzare la presenza della propria IA anche su dispositivi Apple, puntando a mercati variegati tra famiglie, studenti e professionisti. L’adozione di Gemini su iPad rappresenta quindi un passo importante per rispondere alla crescente richiesta di intelligenza artificiale portatile e posizionarsi competitivamente in un mercato in rapida evoluzione, tenendo conto della concorrenza di OpenAI e degli assistenti Apple stessi.
La versione per iPad di Google Gemini introduce due funzionalità innovative: Gemini Live e Deep Research. Gemini Live permette all’IA di analizzare in tempo reale ciò che la fotocamera dell’iPad inquadra, offrendo risposte immediate su oggetti, testi o scene circostanti. Questo consente a studenti e professionisti di ricevere supporto diretto da materiali analogici o ambientali, facilitando l’apprendimento e il lavoro. Inoltre, la funzione ha applicazioni per persone con disabilità visive, grazie alla descrizione vocale delle immagini. Deep Research, invece, consente la generazione automatica di report approfonditi e personalizzati, integrando sintesi, confronti, bibliografie e suggerimenti di lettura, risultando molto utile per studenti, ricercatori e professionisti. La funzione si integra con i principali strumenti di produttività su iPad, rendendo efficiente e fluido il passaggio dalla ricerca al documento finale. Queste innovazioni posizionano Gemini come uno strumento non solo per risposte rapide, ma per un approfondimento significativo.
Un elemento distintivo di Gemini su iPad è la sua accessibilità rivolta anche ai minori di 13 anni, sotto controllo adulto. Google ha implementato rigide misure di sicurezza, parental control e filtri per proteggere la privacy e garantire un uso responsabile. La supervisione attiva delle sessioni, la cronologia consultabile dai genitori e le restrizioni sulle funzionalità più complesse sono alcune delle misure adottate. Questa apertura offre nuove opportunità per la didattica digitale nelle scuole, consentendo ai più giovani di apprendere con l’ausilio dell’IA adattandosi ai loro livelli di comprensione. Sebbene siano emerse alcune preoccupazioni etiche e critiche, la combinazione di tecnologia e supervisione proposta da Google rappresenta un passo importante per rendere l’intelligenza artificiale uno strumento didattico più sicuro e accessibile, favorendo l’interazione digitale in ambito educativo.