
Gestione dei Farmaci nelle Scuole: Normativa, Procedure Operative e Responsabilità
La somministrazione di farmaci nelle scuole italiane rappresenta un nodo cruciale che coniuga il diritto alla salute e allo studio, sanciti dalla Costituzione italiana. Ogni istituto scolastico deve garantire a studenti con necessità terapeutiche l’accesso sereno e sicuro all’istruzione, rispettando privacy, sicurezza e tutele giuridiche. In assenza di una normativa nazionale univoca, la gestione dei farmaci a scuola si basa su atti amministrativi come la Circolare Ministeriale n. 2312/2005 e protocolli regionali. Il dirigente scolastico assume un ruolo chiave nell’organizzazione, nel predisporre protocolli e nel garantire che solo personale formato e volontario possa somministrare i farmaci, che si dividono principalmente in farmaci salvavita e per terapie croniche.
L’adozione di un protocollo operativo strutturato rappresenta una prassi imprescindibile: dalla richiesta scritta dei genitori al piano terapeutico dettagliato, dalla conservazione sicura dei farmaci alla registrazione puntuale delle somministrazioni. La collaborazione tra scuola, famiglia e ASL garantisce continuità terapeutica e sicurezza. Importante è poi la formazione continua del personale scolastico, che riduce rischi e contribuisce a un approccio sereno e competente, soprattutto in casi delicati quali allergie gravi, diabete ed epilessia.
Le criticità emergenti, quali spazi inadeguati, responsabilità legali non sempre chiare e carenza di volontari, richiedono soluzioni organizzative innovative e sinergie rafforzate con enti sanitari e associazioni. Guardando avanti, la materia necessita di una legge nazionale armonizzante che offra certezze normative e sostegno agli operatori scolastici. Solo così si potrà realizzare una scuola inclusiva e attenta alle fragilità, tutelando al massimo il diritto alla salute e all’istruzione di tutti gli studenti.