Gestione digitale documenti: mercato a 2,3 miliardi nel 2025

Gestione digitale documenti: mercato a 2,3 miliardi nel 2025

1. Crescita e trasformazione della gestione digitale dei documenti in Italia

Negli ultimi anni, la gestione digitale dei documenti si è affermata come elemento cruciale nella trasformazione digitale delle aziende italiane. Spinta dalla necessità di maggiore efficienza, sicurezza e semplificazione operativa, la digitalizzazione documentale è diventata una scelta obbligata per mantenere competitività sia a livello nazionale che internazionale. Secondo l’Osservatorio Digital B2b del Politecnico di Milano, nel 2025 il mercato italiano della gestione digitale dei documenti ha raggiunto i 2,3 miliardi di euro, segnando una crescita del 13% rispetto all’anno precedente. Questo progresso coinvolge aziende di ogni dimensione, incluse le PMI, e si accompagna a un’adozione sempre più avanzata di strumenti come archiviazione cloud, workflow automatizzati e firme digitali. Il mercato si suddivide principalmente tra soluzioni per la gestione documentale interna, che costituiscono il 54% dell’investimento, e soluzioni per lo scambio elettronico di documenti tra aziende, che ne rappresentano il 39%. La transizione dalla gestione cartacea a quella digitale viene facilitata da numerosi vantaggi: maggiore rapidità delle operazioni, sicurezza nella gestione delle informazioni e riduzione dei costi amministrativi. L’integrazione di questi sistemi contribuisce in modo significativo al rispetto delle normative e alla sostenibilità ambientale.

2. Soluzioni e tecnologie abilitanti: interno aziendale e scambio elettronico

Il dominio delle soluzioni di gestione documentale interna è netto: più della metà del mercato è indirizzato verso piattaforme e servizi che consentono la dematerializzazione, l’automazione e la collaborazione tra reparti. L’introduzione di sistemi ECM, DMS e l’integrazione con software ERP permettono di eliminare la dispersione dei dati e di assicurare conformità alle normative (GDPR, cybersecurity). Questi strumenti, insieme a processi automatizzati e archiviazione digitale sicura, migliorano anche il monitoraggio degli accessi e delle responsabilità, oltre a ridurre drasticamente i costi associati alla gestione cartacea. Parallelamente, la digitalizzazione dello scambio documentale interaziendale, grazie a soluzioni EDI, conservazione digitale a norma, sistemi di firma elettronica e piattaforme collaborative, garantisce tracciabilità, velocità e sicurezza nel trasferimento di fatture, ordini e contratti tra partner commerciali. Le tecnologie abilitanti utilizzate – dalla PEC alle API per l’integrazione di sistemi – rendono robusto l’ecosistema digitale, rispondendo agli standard nazionali ed europei e rafforzando la lotta contro rischi e frodi digitali. Roma si distingue come hub innovativo grazie all’adozione diffusa di buone pratiche sia nel settore pubblico che privato, sperimentando soluzioni scalabili e modelli di collaborazione università-imprese.

3. Opportunità, sfide e prospettive future della digitalizzazione documentale

Nonostante il settore sia maturo, il 41% delle aziende prevede una crescita moderata nei prossimi 3-5 anni, segnale che ci sono ancora ampi margini di espansione e miglioramento, a partire dall’incremento dell’integrazione interna e dall’adozione di nuove tecnologie avanzate. I principali motori di questa trasformazione restano la necessità di efficienza, la compliance normativa, la sicurezza dei dati e la flessibilità operativa post-pandemia. Le principali sfide sono di natura culturale e organizzativa: servono formazione continua, superamento della riluttanza al cambiamento e maggiore attenzione all’integrazione con sistemi legacy. La vera posta in gioco resta integrare progetti tecnologici con una trasformazione gestionale e culturale diffusa in azienda. In prospettiva, la crescente adozione di soluzioni basate su cloud, intelligenza artificiale e analytics predittivi promette di rafforzare ulteriormente il ruolo strategico della gestione digitale dei documenti. Chi investe nella digitalizzazione potrà non solo rispondere alle sfide normative e di sicurezza, ma anche guadagnare vantaggio competitivo puntando su sostenibilità, rapidità e trasparenza nei processi produttivi e amministrativi.

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